Disturbi dell’attenzione nei bambini: ecco come intervenire naturalmente

3 Marzo 2008
Disturbi dell'attenzione nei bambini: ecco come intervenire naturalmente

Sono la mamma di un bambino di 8 anni intelligente che non ha voglia di fare nulla; a scuola si distrae sempre e ha bisogno che ci sia qualcuno che lo solleciti. Anche a casa si ferma spesso mentre sta facendo qualcosa e lo si deve spronare perché la porti a termine. In più ha l’abitudine di toccare tutto, dai detersivi alle creme; a scuola tocca il materiale degli altri bambini che ovviamente si arrabbiano e lo allontanano.
Esiste qualche rimedio omeopatico per aiutarlo a concentrasi su quello che fa e a “calmarlo”? Lui dice che se si arrabbia non riesce a trattenersi.
Grazie

 

Gentilissima Lettrice,

il problema che ci propone deve essere affrontato da angolature differenti: se da un lato l’utilizzo di alcuni rimedi naturali può essere utile per controllare il disturbo, è importante comprende come un intervento più radicale sull’alimentazione, l’attività fisica e più in generale sulle abitudini di suo figlio permetta di ottenere risultati più stabili e durati in completa autonomia.

Sul piano dell’alimentazione è importante che il bambino cominci la giornata con una buona prima colazione in cui siano presenti insieme carboidrati e proteine. Come la prima colazione anche pranzo e cene devono essere composti da un terzo di carboidrati un terzo di proteine e uno di frutta e verdura. Il controllo delle fluttuazioni insuliniche può essere di grande aiuto perchè favorisce la concentrazione e limita gli sbalzi di umore.

Sempre in questa prospettiva è importante cercare di utilizzare il più possibile prodotti integrali e quindi via libera a pasta integrale, pane integrale, cereali per la prima colazione integrali ecc. Per la stessa ragione è bene limitare l’utilizzo di soft drink: queste bevande contengono grandi quantità di zuccheri semplici immediatamente assimilabili e causano un immediato rialzo dei livelli di glicemia. In risposta a queste variazioni entra in gioco l’insulina che è l’ormone preposto a favorire l’utilizzo degli zuccheri nel sangue. L’insulina però funziona tanto bene da determinare un’ipoglicemia reattiva ed i conseguenti calo dell’attenzione, stanchezza e intontimento.

Nel quadro generale si prenda in considerazione anche lo studio delle intolleranze alimentari che possono essere connesse a tutte le manifestazioni di deficit dell’attenzione nei bambini e negli adolescenti. Il loro controllo permette di regolare i livelli generali di infiammazione permettendo a tutto l’organismo di funzionare più efficientemente.

Solo un’appunto sui benefici dell’attività fisica: oltre a migliorare l’utilizzazione dei carboidrati, una giusta pratica sportiva insegna ai più piccini come indirizzare la propria attenzione verso uno scopo preciso migliorando inoltre le loro capacità di relazionarsi con gli altri. In proposito è da poco in libreria un libro molto interessante che tratta espressamente dell’arte di far muovere i bambini.

Per quanto riguarda infine i rimedi naturali è possibile utilizzare una miscela di minerali simile a Oximix 4+ di cui si userà un misurino a prima colazione anche per lunghi periodi. In particolare l’utilizzo di manganese e cobalto risultano indispensabili per un corretto utilizzo dell’energia. Eventualmente si utilizzerà un prodotto come Datif PC (si assumeranno 1-2 capsule durante la giornata). Questo rimedio lavora riuscendo a creare un  filtro emotivo e può rivelarsi utilissimo nel controllo di situazioni stressanti che non fanno altro che complicare il quadro generale minando la serenità di suo figlio.