Ovaio policistico: meglio fare attività fisica

di Gabriele Piuri - Medico Chirurgo
9 Ottobre 2014
Ovaio policistico: meglio fare attività fisica

DOMANDA

Salve, le ovaie micropolicistiche e la corsa vanno d’accordo? Si può praticare la corsa tre o quattro volte a settimana senza interferire su di esse? Grazie.

RISPOSTA

Gentilissima Lettrice,

nella patogenesi di una problematica come la policistosi ovarica c’è senza dubbio la resistenza insulinica periferica che modifica l’asset ormonale femminile portando da un lato alla comparsa delle cisti ovariche e dall’altro a problemi come l’irregolarità mestruale, l’acne e via dicendo.

Proprio per questo l’attività fisica gioca un ruolo importantissimo nella terapia di una patologica come questa, grazie alla sua potente azione di normalizzazione dell’azione dell’insulina. Quindi via libera a una buona attività fisica aerobica e moderata come la corsa o una passeggiata a passo svelto in relazione al proprio livello di allenamento.

Oltre a un’attività fisica che sia praticamente quotidiana è fondamentale utilizzare esclusivamente cereali integrali e abbinare correttamente carboidrati e proteine a tutti i pasti a partire della prima colazione, che deve diventare a tutti gli effetti il pasto più abbondante della giornata.

Tutti questi segnali metabolici svolgono una profonda azione di stimolo al recupero di un corretto equilibrio insulinico.

Utile anche ricordare il ruolo dell’infiammazione da cibo. Lo studio delle personali reattività alimentare e l’impostazione di una dieta di rotazione settimanale sulle eventuali positività rappresenta uno strumento potentissimo per migliorare la resistenza periferica all’insulina affiancandosi perfettamente al cambio di stile di vita appena descritto.

Sul piano dell’integrazione vitaminica è utilissimo intervenire utilizzando dell’Inositolo che svolge una buona azione di normalizzazione della sensibilità periferica all’insulina e favorisce la regolazione del ciclo mestruale femminile.

Ad esempio si utilizzerà una compressa a prima colazione di un prodotto come Zerotox Inositox che permette di integrare oltre all’Inositolo anche Zinco e Manganese, che svolgono un’azione di regolazione ormonale.

In affiancamento è possibile utilizzare una miscela di minerali come quella contenuta in un prodotto come Oximix 6+ di cui assumere una capsula a cena per cicli di circa 40 giorni serenamente ripetibili.

Minerali come Magnesio e Cromo svolgono una buonissima azione di sostegno nel metabolismo degli zuccheri e dei grassi in sinergia a quella dell’inositolo.