Verruche, nutrizione e stile di vita: supportare il trattamento anche in tavola

19 Settembre 2017
Verruche, nutrizione e stile di vita: supportare il trattamento anche in tavola

Le verruche cutanee sono molto frequenti nella popolazione generale e soprattutto nell’età della crescita.

Si tratta di una infezione della pelle che si trasmette per contatto (in presenza di microtraumi sulla cute), anche se “prendere una verruca” non è comunque così semplice: uno studio olandese, ad esempio, ha riscontrato come solo 29 bambini ogni 100 a rischio si ritrovavano con una verruca cutanea alla fine del periodo di analisi.

Cosa fare

Se si pensa di avere una verruca è utile recarsi dal medico per avere una diagnosi ed essere indirizzati al trattamento migliore. 

Sicuramente la funzionalità del sistema immunitario ha un ruolo importante nella prevenzione e nella guarigione delle verruche cutanee. Per questo è utile “fare un check” sulla propria nutrizione e sul proprio stile di vita.

È importante assicurarsi di inserire sufficienti proteine nella propria giornata alimentare (carne, pesce, uova, formaggio o semi oleosi vanno inseriti a ogni pasto), controllare il più possibile i picchi glicemici usando cereali integrali o carboidrati a basso impatto glicemico, consumare sempre della frutta o verdura cruda quando si mangia (avendo cura di cambiare spesso colore e tipo di vegetale in modo da far fronte alle necessità in sali minerali e vitamine diverse), fare un po’ di attività fisica e controllare l’infiammazione da profilo alimentare personale (un test che valuti le IgG per grande gruppo alimentare e citochine infiammatorie come BAFF e PAF può indirizzare verso una dieta di rotazione che sia di supporto in questo senso).

L’attenzione alla componente infiammatoria, nutrizionale e riguardante lo stile di vita è presa in particolare considerazione nel Centro medico SMA di Milano.

Altri suggerimenti

Trattare e curare una verruca di nuova insorgenza è più facile che farlo con una verruca che è lì da tanto tempo: meglio non aspettare troppo per farsi vedere e cominciare a curare la lesione.

Inoltre, alcuni integratori possono essere utili a supporto del trattamento.

Valutare con il proprio medico curante l’integrazione di vitamina D o sfruttare il supporto di probiotici (come ad esempio Inolact infantis) o di integratori antiossidanti o contenenti ad esempio zinco (come Zerotox Capelli e Unghie) può essere una buona idea.

Bibliografia essenziale