La verruca da capire per farla sparire

13 Luglio 2016
La verruca da capire per farla sparire

Le verruche sono infezioni strane: teoricamente si trasmettono con il contatto, anche di superfici comuni. Nella pratica comune è ben noto che passare la verruca a un famigliare, all’amico o al convivente è spesso, però, molto più difficile di quanto si pensi.

La suscettibilità alle verruche cutanee, come quella per altre condizioni cliniche, è individuale e spesso differente anche per membri della stessa famiglia.

Le verruche sono più frequenti nei bambini, in cui il sistema immunitario è in costituzione e incorrere in infezioni di vario tipo è un po’ più facile.

Gli adulti spesso si trovano a combattere di nuovo con la verruca in momenti di stress o debilitazione importante o nel tipico momento descritto come di “riposizionamento delle proprie priorità vitali”, seguite dall’innalzamento del NGF, descritto dalla Montalcini.

Ecco che nel trattamento della verruca ha senso sia un’azione di rinforzo del sistema immunitario che di recupero di una propria stabilità emotiva.

Ritrovarsi sereni proprietari del proprio destino, solidi sulle proprie gambe, è spesso un passaggio importante nel viaggio di eliminazione della “piccola corazza cutanea”.

Allo stesso modo, soprattutto nel bambino, può essere utile un’attenzione al rinforzo delle difese immunitarie.

Lo stimolo nutrizionale è, in questo senso, utilissimo e l’utilizzo gioioso, ampio e abbondante delle vitamine e dei sali contenuti in frutta e verdura fresca di stagione è un sostegno importante alla propria capacità di difendersi.

Essenziale, inoltre, è la prima colazione che fornisce all’organismo (e al sistema immunitario) le energie per funzionare in modo adeguato.

Evitare i picchi glicemici attraverso la scelta di carboidrati integrali e l’abbinamento degli stessi a una quota proteica è altrettanto utile a fornire le giuste risorse e la giusta energia combattiva.

Allo stesso modo sono utili la scelta di far uscire il bimbo a giocare all’aperto (con la doppia valenza di stimolo della produzione di vitamina D e riduzione dell’infiammazione generalizzata provocata dal movimento fisico medio-leggero) e un minimo di dieta di rotazione per il controllo dell’infiammazione da cibo.

È per altro oggi noto che la maggior parte dei bambini risolvono autonomamente le proprie verruche che, trattamento o non trattamento, ritrovano la propria strada di autonoma serenità cutanea e non solo.

Un aiuto crioterapico (azoto liquido) o di terapia locale può essere utile, soprattutto nei casi di verruche multiple o che non passano da sole, come supporto all’attività del proprio sistema immunitario e alla propria ricerca d’interna solidità.

Anche la natura può aiutare e rimedi come Thuya o olio di Ribes Nero possono essere di supporto mentre si cammina verso l’autonoma guarigione.

Le verruche sono un segnale da capire, senza paura e senza affanno, trattando con serenità l’organismo più che la lesione, per tornare fieri, forti e sicuri, padroni della propria pelle.