Troppo calcio: ma se ho l’osteoporosi?

di Gabriele Piuri - Medico Chirurgo
13 Luglio 2008
Troppo calcio: ma se ho l'osteoporosi?

DOMANDA

Gentilissimo dottore, ho ritirato ieri i risultati del mio mineralogramma e sono abbastanza scioccanti. Ho deciso di fare questo test perché volevo vedere come erano realmente i miei livelli di calcio (avendo l’osteoporosi). In farmacia non mi hanno spaventato più di tanto ma le confesso che la cosa mi turba molto. Le elenco sotto i risultati. Calcio: 123.00 (eccesso assoluto) / Magnesio: 10.00 (eccesso assoluto) / Sodio: 7.00 (carenza assoluta) / Potassio: 1.00 (carenza assoluta) / Ferro: 1.20 (carenza assoluta ma mi hanno detto che è normale in quanto sono portatrice di anemia mediterranea) / Rame: 1.30 (carenza assoluta) / Manganese: (carenza assoluta) / Zinco: 19.00 (ideale: almeno questo!!) / Cromo: 0.04 (carenza assoluta) / Nickel: 0.03 (carenza assoluta) / Selenio: 0.05 (carenza assoluta) / Fosforo: 14.00 (carenza). Ora non le elenco i rapporti che ci sono tra i vari elementi perché può solo immaginare il macello. La cosa che mi ha sbalordito e che mi spaventa è che ho dei livelli di Mercurio in eccesso assoluto e quindi veramente alti. Domani vado dal farmacista/omeopata per vedere di rimediare a livello di integratori, lei cosa ne pensa? Qual è il suo consiglio? Il calcio risulta molto alto (e questo lo so per certo) perché ho preso per anni integratori di calcio più vitamina D3 pur non avendone bisogno perché sia nel sangue che nel capello a quanto vedo, sono in surplus. Mi devo spaventare? Riuscirò a mettere le cose in ordine?Grazie molte.

RISPOSTA

Gentilissima Lettrice,

prima di affrontare direttamente il suo caso vogliamo soffermarci un attimo per ricordare che spesso le diagnosi di osteoporosi vengono fatte con troppa leggerezza e che è indispensabile comprendere innanzitutto il reale stato delle sue ossa prima di procedere a qualunque intervento.

In caso di osteoporosi, indipendentemente dal mineralogramma, è importante mettere in moto tutti i meccanismi che permettono un corretto metabolismo del calcio. Una moderata ma costante attività fisica al sole è probabilmente il miglior consiglio da dare a una persona che soffre di questa patologia.

Per quanto riguarda invece il mineralogramma è indispensabile comprendere che non sempre un eccesso di calcio a livello plasmatico (o del capello) significa necessariamente abbondanza di questo minerale a livello osseo. Molto spesso invece una eccessiva mobilizzazione a livello scheletrico di calcio determina un aumento dei livelli plasmatici e riflette di conseguenza una demineralizzazione. Spesso quando i valori di calcio al mineralogramma sono elevati, il calcio è abbondante nell’organismo ma paradossalmente è carente dove serve.

Uno dei vantaggi maggiori derivanti dall’effettuazione di un mineralogramma riguarda la possibilità di formulare una composizione adatta a sostenere le esigenze proprie di una persona avendo ben chiaro la sua reale situazione, con le carenze e gli eccessi. Nel caso specifico si rende prima di tutto necessario utilizzare tutti i minerali in grado di chelare i metalli tossici (come il mercurio) e di favorirne l’eliminazione: quindi via libera all’utilizzo del selenio sia bilanciato nella formulazione personale prescritta da un medico sia come integrazione extra ad esempio utilizzando un misurino al giorno di Selenio Vitamina C (Driatec).

Considerando il discorso di prima è importante prevedere una buona integrazione di calcio facendo attenzione a non inserire troppo fosforo che gioca un ruolo antagonista con questo minerale (nonostante questo sia invece carente). Come ben si capisce da quanto stiamo descrivendo la lettura di un mineralogramma non può esulare dal considerare l’intero quadro clinico di una persona. Integrazione di calcio non significa però abusare di latte e latticini: recentissimi studi a riguardo hanno dimostrato come un eccessivo consumo di questi alimenti sia addirittura controproducente in caso di osteoporosi. Meglio utilizzare alimenti come la soia, le mandorle, i broccoli, il sesamo, le uova ecc.

Sempre in questa ottica è importante prendere in considerazione il quadro immunologico di un individuo studiando le eventuali allergie alimentari ritardate (intolleranze alimentari). L’infiammazione generale dell’organismo, in particolare se da imputare a un’intolleranza al latte e ai suoi derivati, riduce l’utilizzo del calcio alterando il normale metabolismo osseo.

Rimandiamo alle tante pagine del nostro sito dedicate espressamente a questo argomento per maggiori approfondimenti. Nella colonna qui a destra sono elencati alcuni degli articoli che meglio descrivono le possibilità offerte dalla medicina integrata in caso di osteoporosi.