Perché le bollicine ci piacciono tanto…

14 Dicembre 2025
Perché le bollicine ci piacciono tanto...

Un neuroscienziato, ricercatore dell’Istituto Pasteur (una delle istituzioni scientifiche più accreditate di Francia) ha pubblicato di recente su X (ex Twitter) un post in cui spiega perché al cervello piacciono tanto le bolle e le bollicine.

Questo vale sia per le bolle presenti in spumanti e champagne (da bere sempre con la consapevolezza e la cautela necessarie) come per le bolle presenti nell’acqua frizzante. 

Gabriel Lepousez, questo il nome dello scienziato, che è un grande esperto dei meccanismi percettivi e delle sensazioni che il cervello può elaborare, ci spiega che le bollicine attivano tutti e cinque gli organi di senso dell’essere umano e per questo motivo hanno un altissimo indice di gradimento…

Le bollicine di spumante, champagne e prosecco come quelle del lambrusco e della bonarda riescono ad attivare tutti e cinque i sensi umani, come spiega uno studio dell'Istituto Pasteur. Un dato in più che può accompagnare nel bere moderato e consapevole

Nel periodo prefestivo, in cui si avvicinano i tanti brindisi per il Natale o per l’inizio dell’anno, trovo simpatico ricordare a tutti le cinque attivazioni sensoriali che ci rendono così gradite le bollicine. 

In un calice di spumante, le bollicine si staccano da punti del bicchiere che in realtà sono delle microimpurità del vetro (o del bicchiere) e vanno verso l’alto con una danza che merita di essere ammirata e che piace alla maggior parte delle persone. VISTA…

Le bolle, quando arrivano alla superficie di un bicchiere di vino “sparkling” o di un’acqua frizzante, provocano uno specifico rumore di microesplosione, definito in inglese “cracking”, che stimola in modo delicato la percezione uditiva. UDITO…

Il sottile aerosol che si genera con la emersione delle bolle, consente di percepire gli aromi del vino o della lieve acidulità dell’acqua coinvolgendo specifiche aree sensoriali e olfattive. OLFATTO…

L’acidità dell’anidride carbonica presente all’interno delle bolle e delle bollicine attiva le papille gustative rendendole più sensibili. GUSTO…

La presenza di bolle porta alla creazione di un sottile velo sulla volta del palato che gli esperti di assaggi e di degustazione dei vini percepiscono chiaramente e che attiva una percezione tattile specifica da parte della lingua che lo tocca e lo sente. TATTO…

Ed ecco quindi che tutti e cinque i sensi sono direttamente coinvolti nel piacere di assaggiare un vino o di bere un’acqua resa frizzante dall’aggiunta di anidride carbonica o che la contiene naturalmente. 

Ci piace quindi augurare “Buone Feste a tutti…”

(Qui a fianco articoli interessanti su come tenere attivo il metabolismo nonostante i brindisi frequenti in questo periodo e sulla spiegazione di alcuni trucchi che consentono di fare dei brindisi senza pagarne troppo le conseguenze in termini di vaghezza mentale o di ingrassamento inutile.)

Qui sotto i link ai miei due post su Instagram e su TikTok in cui discuto la ricerca di Lepousez e spiego le mie considerazioni positive sull’acqua frizzante.

Buona visione. 

@geklab.official Perché ci piacciono le bollicine? #gas #bollicine #acqua #gonfiore #stress ♬ suono originale – GEK Lab