Mal di testa

Sinonimi: Cefalea, Emicrania, Aurea, Cefalea a grappolo, Cefalea muscolo-tensiva
di Gabriele Piuri - Medico Chirurgo

Il sintomo del mal di testa è spesso la somma di una serie di fattori infiammatori e irritativi che, presi singolarmente, non sarebbero sufficienti a scatenare il dolore, ma sommati insieme possono scatenane la cefalea che può a volte arrivare a essere invalidante.

Si usa il termine “mal di testa” perché sicuramente corrisponde alla realtà: spesso infatti si sente confusione fra il termine “cefalea” (che significa dolore al capo), che è adatto per ogni forma di mal di testa, e il termine “emicrania” (che significa dolore di mezza testa), che è invece specifico per un certo tipo di cefalea che provoca dolore solamente su una parte del capo, quasi la testa fosse divisa esattamente in due da una linea precisa.

Il mal di testa può essere il segnale di una patologia complessa. Di fronte a una sua persistenza o a una situazione particolarmente acuta è fondamentale rivolgersi al proprio medico di fiducia ed eventualmente allo specialista neurologo per inquadrare la situazione.

Molte cefalee, comunque, sono legate a cause multiple e convergenti. Questa considerazione si deve per forza trasferire operativamente anche nel campo terapeutico, cercando di portare sotto il livello di guardia ognuno dei fattori di disturbo. Questo va fatto ovviamente dopo aver escluso, con le opportune metodiche cliniche e strumentali, componenti specifiche che possono determinare il mal di testa.

Le cause della cefalea possono essere molto varie. In alcuni casi è coinvolto l’apparato digestivo, in altri casi bisogna tenere in considerazione contratture muscolari, disturbi specifici della colonna cervicale e alterazioni posturali come gli slivellamenti del bacino legati a una differenza di lunghezza degli arti inferiori o a una scoliosi, senza dimenticare il sistema nervoso, la circolazione e il sistema ormonale.

In linea di massima, quindi, prima di affrontare una cefalea cronica come se fosse una malattia specifica causata da una singola causa, è utile ridurre l’infiammazione da cibo, occuparsi della propria digestione, farsi visitare da un fisiatra per una valutazione posturale, andare dall’osteopata o dal fisioterapista, fare pace con stress e ansia, e alla fine occuparsi di quello che rimane della cefalea.

 Dieta

Dopo aver escluso cause specifiche del mal di testa è utile affrontare il problema sul piano di come si mangia e di cosa si mangia.

C’è una stretta relazione tra un sintomo come la cefalea e la digestione, quindi in caso di mal di testa è fondamentale mettere la pancia nelle condizioni migliori per funzionare.

Innanzitutto è importante iniziare la giornata con una prima colazione abbondante in modo da arrivare a cena con poco appetito. Tutto quello che si mangia a prima colazione viene digerito sicuramente meglio rispetto a quello che si mangia a cena.

Sempre per aiutare la pancia è molto utile masticare con attenzione ogni boccone. Il modo migliore per ricordarsi di masticare è appoggiare la posata tra un boccone e l’altro: si porta il cibo alla bocca per poi appoggiare la forchetta senza riprenderla in mano prima di aver finito di masticare con cura. Masticare a lungo aiuta anche a rilassare i muscoli del collo, riducendo le tensioni e prevenendo le emicranie muscolo-tensive.

In quest’ottica anche l’attività fisica deve diventare parte integrante della propria quotidianità: non serve correre tutti i giorni la maratona, è sufficiente una passeggiata a passo svelto, una corsa leggera, un po’ di nuoto in piscina o un giro in bicicletta. L’importante è muoversi tutti i giorni.

Oltre a come si mangia è importante ridurre l’infiammazione scegliendo con attenzione cosa si mangia.

L’effettuazione di un test come Recaller o BioMarkers permette di verificare i livelli di molecole infiammatorie come BAFF e PAF e il proprio profilo alimentare tramite il dosaggio delle Immunoglobuline G (IgG).

In base ai risultati del test si imposterà una dieta di rotazione settimanale con giorni di dieta in cui evitare gli alimenti con una maggior prevalenza di IgG e giorni in cui invece reintrodurli con una logica simile a quella dello svezzamento infantile.

Questa impostazione è stata confermata da un articolo pubblicato su Cephalalgia nel 2010 da Alpay et al. che ha dimostrato l’efficacia di una dieta impostata sulla base del dosaggio delle IgG per il cibo, per ridurre la frequenza degli attacchi di mal di testa (Alpay K et al. Cephalalgia 2010;30(7):829–37).

Le IgG da un lato sono espressione di conoscenza del cibo e testimoniano che un organismo è entrato in contatto con un grande gruppo alimentare, dall’altro possono determinare l’aumento dei livelli di infiammazione da cibo che rappresenta una delle possibili cause del mal di testa.

Oltre ai risultati in linea con quanto da anni facciamo nella nostra pratica clinica, questo studio è importante sul piano metodologico, perché per la prima volta in quest’ambito di ricerca è stata seguita una metodica randomizzato e in cieco.

 Trattamento

Agopuntura

In affiancamento a un cambio di abitudini alimentari può rivelarsi estremamente utile l’agopuntura.

Una recentissima meta-analisi pubblicata nel giugno 2016 sulla prestigiosa rivista Cochrane ha studiato i risultati di 22 lavori scientifici che hanno valutato l’effetto dell’agopuntura sulla cefalea (Linde K et al. Cochrane Database Syst Rev 2016;(6):CD001218).

Le conclusioni sono molto interessanti: prima di tutto l’agopuntura è efficace per il trattamento sintomatico degli attacchi di mal di testa e ne riduce la frequenza ma, ancora più importante, si evidenzia che l’agopuntura ha un’efficacia paragonabile al trattamento farmacologico nella profilassi del mal di testa.

Punti come Fengchi (GB20), localizzato alla base della testa dove si inseriscono i muscoli trapezio e sternocleidomastoideo, Lieque (LU7) localizzato a livello della fossetta situata prossimalmente all’apofisi stiloide del radio e Taichong (LV3) situato sul collo del piede, in un incavo alla giunzione tra il primo e il secondo metatarso, possono rivalersi molto utili per prevenire il mal di testa, sedare un attacco acuto sul nascere e alleviare il dolore e sono efficaci anche semplicemente come automassaggio.

Una volta localizzato il punto, questo deve essere massaggiato in maniera intensa ma non dolorosa per circa un minuto su ogni lato ripetendo questa operazione più volte nella giornata in relazione al miglioramento ottenuto.

Molte persone si sono avvicinate alla Medicina Tradizionale Cinese sorprese dall’efficacia di questa combinazione di punti.

Minerali

Il magnesio non deve mai mancare in caso di mal di testa. Questo minerale svolge una buona azione decontratturante sulla muscolatura ed è efficace sia nelle fasi acute che con una logica di prevenzione. Si utilizzerà, ad esempio, una compressa di Zerotox MG3 a prima colazione e una compressa a cena per cicli anche prolungati. L’utilizzo di sali organici di magnesio ne permette un miglior assorbimento e potenzia l’effetto dell’integrazione minerale.

In affiancamento è possibile utilizzare 1 capsula di un prodotto come Oximix 4+ Relax da assumere con regolarità a cena per cicli terapeutici di circa 40 giorni serenamente ripetibili nel corso dell’anno. Grazie al bilanciamento dell’azione del Magnesio con quella del Manganese insieme ad estratti fitoterapici come il Biancospino e l’Arancio dolce, questo prodotto svolge una buona azione di filtro emotivo, favorisce il sonno e aiuta a superare i periodi di stress.

Rimedi naturali

Nella tradizione medica omeopatica, alcuni medicinali omeopatici possono essere utilizzati efficacemente, in affiancamento alla terapia farmacologica, a supporto in caso di mal di testa e cefalea. I tre rimedi più utilizzati sul piano clinico sono Belladonna 9 CH, Nux vomica 9 CH e Iris versicolor 9 CH.

Il primo medicinale omeopatico deve essere utilizzato quando nel classico mal di testa in cui si desidera stare immobili, senza luce e senza rumori perché anche un piccolo traballamento del corpo tende ad accentuare il dolore che è pulsante e spesso si associa a congestione del viso e a pupille dilatate.

Nux vomica invece è uno dei rimedi del mal di testa da stress e da sovraccarico di alimenti, alcolici, caffè, o anche di lavoro. Generalmente è a destra, ma può anche essere a sinistra ed è peggiore al mattino appena alzati.

Per finire Iris versicolor è utile per la cefalea del sabato e della domenica, cioè quando ci si riposa; può essere accompagnato da vomito, e generalmente è il dolore si localizza proprio sopra l’occhio. È curioso che tutti coloro che poi hanno bisogno di questo rimedio abbiano la sensazione che il loro disturbo dipenda molto dalla digestione.

Del medicina omeopatico scelto si utilizzeranno 3-4 granuli 4-5 volte nel corso della giornata ravvicinando le assunzioni nelle prime fasi del mal di testa per poi ridurre la frequenza in base al miglioramento ottenuto.

 Dieta

 Trattamento