Diarrea

Sinonimi: Diarrea, Dissenteria, Scarica di diarrea
di Attilio Speciani - Allergologo e Immunologo Clinico

La diarrea è un disturbo molto frequente, soprattutto nell’infanzia e nell’anziano, e in genere non rappresenta quasi mai un vero e proprio problema, se non nei bambini molto piccoli o negli anziani che hanno difficoltà ad alimentarsi e a bere, nei quali c’è quindi il pericolo che l’eccessiva perdita di liquidi e sali con le feci porti alla disidratazione.

Negli ultimi anni sta crescendo in modo esponenziale la presenza di diarrea da malassorbimento, tipica delle infiammazioni da alimenti o da zuccheri, dell’uso prolungato di protettori gastrici, della sensibilità al glutine non celiaca e seppur più raramente della celiachia.

Le soluzioni terapeutiche possono essere di urgenza (con l’uso del Colostro o con l’acqua di riso descritta più sotto) oppure di sostegno, sia per compensare le perdite successive ad una diarrea, sia per attivare una azione successiva di pulizia dell’organismo (con Inositolo ad esempio) soprattutto se si sono dovuti usare antibiotici.

La ripetizione nel tempo di fenomeni diarroici deve fare pensare al colon irritabile e alla sua terapia, ottenibile con la conoscenza del proprio profilo alimentare (test GEKLab).

La diarrea è normalmente una risposta di difesa dell’organismo che tende ad eliminare elementi tossici o germi che possono aver determinato uno stato infiammatorio della mucosa intestinale.

I sintomi principali sono rappresentati da scariche frequenti, acquose e a volte mucose, che possono contenere residui di cibo ingerito e presentare anche tracce di sangue. Può essere presente febbre e le scariche possono essere accompagnate da dolori addominali, da flatulenza e da arrossamenti e bruciori dell’ano.

Quando la diarrea è solo occasionale, di breve durata e senza segni di coinvolgimento generale dell’organismo, è bene non prendere assolutamente nulla, mantenere la giusta idratazionee lasciare che la natura segua il suo corso.

 Dieta

Una volta che la persona si senta in grado di alimentarsi, si possono assumere cibi astringenti come patate, carote, mele, nespole, riso. Questo ovviamente dopo un periodo più o meno breve di dieta puramente idrica, cioè a base di tisane, oppure di acqua di riso.

Le patate in particolare vanno utilizzate in quanto ricche di Potassio, che è il sale che viene maggiormente perso durante una diarrea, e va assolutamente reintegrato in modo cospicuo. Un fenomeno diarroico deve anche fare pensare al colon irritabile e alla sua terapia, ottenibile con la conoscenza del proprio profilo alimentare

 Fitoterapia

Poiché è necessario ingerire liquidi durante una diarrea, si consiglia l’utilizzo di 2 infusi in particolare: Tè, da bere caldo con succo di limone, e Borsa del pastore, di cui fare un infuso di 10 minuti nella quantità di 30-40 grammi per litro di acqua; se ne bevono poi da 2 a 6 tazze al giorno.

 Dieta

 Fitoterapia