Che stanchezza: potrebbe essere l’anemia?

di Gabriele Piuri - Medico Chirurgo
28 Maggio 2013
Che stanchezza: potrebbe essere l'anemia?

DOMANDA

Con l’arrivo della primavera mi sentivo particolarmente stanca e senza voglia di fare. Il mio medico mi ha fatto fare gli esami del sangue ed è emerso che ho la sideremia a 18, la ferritina a 2.9 e l’emoglobina a 10,1. Non riesco a digerire il Ferro-Grad. Potete suggerirmi qualche alternativa?

RISPOSTA

Gentilissima Lettrice,

partiamo prima di tutto capendo cosa rappresentano gli esami che ti ha prescritto il medico e di cui ci racconti.

La sideremia rappresenta un indice della quantità di ferro che circola nel sangue in quel momento ed è soggetta a significative variazioni anche da un giorno con l’altro.

La ferritina invece è un buon indicatore dei depositi di ferro nell’organismo ed è importante per comprendere se l’anemia è causata da una carenza di ferro o meno.

Il valore dell’emoglobina rappresenta infine una misura della proteina realmente attiva nel trasporto dell’ossigeno nel sangue e contenuta nei globuli rossi. 

Quando si parla di anemia e di integrazione minerale è importante scegliere la forma più biodisponibile, e quando si parla di ferro questo concetto è ancora più importante.

Esistono in commercio diverse formulazioni da utilizzare come terapia marziale, il problema è che se si utilizza un ferro poco assimilabile si è costretti ad utilizzare dosi maggiori con maggiori effetti collaterali, in particolare a livello gastrointestinale. Ecco perché molte persone non “digeriscono” il solfato ferroso contenuto nel Ferro-Grad.

Utile invece utilizzare formulazioni di ferro chelato come ad esempio Oligo Alfer Plus (Solgar) o come FerroDyn (Matagenics), due ottimi prodotti di sostegno che generalmente non danno problemi di assimilazione. Di entrambi si utilizzerà una capsula a prima colazione per cicli di circa un paio di mesi eventualmente ripetibili nel corso dell’anno.

Indicato anche un prodotto come Ferro Super+ (Driatec) che oltre a una forma biodisponibile di ferro contiene anche un mix di minerali (come zinco, rame, manganese e magnesio) e vitamine (acido folico e vitamina C) che favorisce l’assorbimento e l’utilizzazione del ferro. Si assumerà un misurino da 5 ml a prima colazione preferibilmente diluito in acqua o succo.

Quando si parla di anemia è importante non dimenticare l’importanza dello stato generale di infiammazione dell’organismo. Più l’organismo è infiammato meno produrrà emoglobina. Proprio per questo la valutazione della eventuale infiammazione di fondo e l’impostazione di una dieta basata sul profilo alimentare personale rappresentano un tassello fondamentale per mettere l’organismo nelle condizioni migliori per utilizzare il ferro. 

Oltre a questo è bene ricordare l’importanza di una corretta assunzione di proteine. L’emoglobina è una proteina e per questo il corretto utilizzo di fonti proteiche è importante quando si parla di anemia. È importante bilanciare carboidrati e proteine in tutti i pasti, a partire dalla prima colazione, che deve essere un pasto completo, il più importante della giornata.