Chili presi in vacanza? Tutto a posto: ecco il perché

18 Settembre 2015
Chili presi in vacanza? Tutto a posto: ecco il perché

Non ero ancora nemmeno tornata a casa, quest’anno, e già mi ero trovata davanti ad almeno tre articoli che volevano spiegarmi come recuperare la forma eventualmente persa durante la vacanza.

Bene: questo articolo è qui per dirvi che se anche aveste preso qualche chilo in vacanza non c’è nulla di cui preoccuparsi. E qui di seguito vi racconto il perché.

Le vacanze sono pensate apposta per mostrare il mondo da una prospettiva diversa, per staccare dalla propria quotidianità e per lasciare che fantasia, voglia di essere e attitudine si ritrovino libere di sorprenderci.

È abbastanza usuale che la vacanza agisca da fornetto per nuove idee che, meritevoli o meno di attenzione, sono comunque il segno di qualcosa che si sta muovendo, fuori dalla nostra abitudine, portando brezza, vitalità e sostanza nuova alla vita di tutti i giorni.

Anche il vizio in più (limitato nel tempo e nello spazio) può agire in maniera positiva sulla psiche e non solo.

L’uscita serale con la compagnia, magari con annessa passeggiata, che si conclude davanti alla coppetta di gelato è lontano dall’essere solo un numero imprecisato di calorie (o un quantitativo preciso di proteine, zuccheri e grassi). Si tratta di una positiva esperienza conviviale, che porta con sé uno stimolo positivo per buon umore e ossitocina.

È sempre più chiaro, dal punto di vista scientifico, che benessere fisico e psichico si influenzino vicendevolmente. Non si può nutrire l’uno senza nutrire l’altro, non si può desolare l’uno senza debilitare l’altro. Ecco perché si parla di equilibrio psico-fisico, perché la dieta che funziona meglio è quella che vede protagonista l’attività fisica.

Ciascuno, per altro, è diverso e reagisce in modo differente al proprio meritato relax.

A qualcuno si apre lo stomaco, finalmente lontano dallo stress, con acquisizione di qualche gradito centimetro di fianchi. Qualcun altro, grazie allo stesso guadagno in serenità, mangia meno o a orari più sensati, con più gusto e meno compulsività.

Che i chili siano persi o guadagnati, in questo caso, il risultato è un guadagno, sia in salute che in serenità.

Non è inusuale nemmeno che la maggiore libertà da altri impegni lasci più spazio a passatempi sportivi e graditi, come escursioni in montagna, piacevoli corsette, e persino, per alcuni, un utilizzo rilassato e felice della palestra.

In ogni caso, le variazioni serene e gioiose della vacanza hanno tendenzialmente due caratteristiche tipiche: sono buone e tendono a tornare piuttosto rapidamente alla normalità.

Che voi abbiate trovato o meno lo spazio per muovervi di più, poco importa: le abitudini della vacanza finiscono di solito con essa e se la serenità di spirito e lo spazio mentale guadagnato, nascosti da qualche parte, si mantengono e nutrono il periodo di rientro, i chili di troppo tendono a ridursi e a scomparire rapidamente, quando si torna alla vita di tutti i giorni.

Non è, per altro, assolutamente detto che, anche senza “ricercata attività fisica”, l’estate sia portatrice di grasso in più e, anzi, è facilissimo che, senza nemmeno rendersene conto o impegnarsi per farlo, le persone in vacanza migliorino la propria condizione fisica, nonostante i gelati in più e la fit-boxe in meno.

Questo accade perché spesso chi sta bene e si diverte involontariamente si muove anche di più, stimolando così umore, metabolismo e una buona gestione di quel che si è mangiato.

Inoltre, la pace di cuore riduce l’infiammazione generale, elemento che a sua volta stimola, tra gli altri, anche il dimagrimento.

Stessa azione ha il sonno, che volentieri in vacanza riduce l’insulino-resistenza, stimola l’utilizzo delle proprie scorte e della propria energia e aumenta la “capacità dimagrante”.

Muoversi, mangiare in maniera sensata e bene sono elementi importantissimi non solo per la linea, ma anche per la salute. Per questo è essenziale averli come parte della propria quotidianità, sempre.

Quando “tornare in forma dopo le vacanze”, significa in realtà “imparare qualcosa di nuovo per prendersi meglio cura di sé”, benvenuta novità.

L’importante è che la scelta sia rispettosa di quel che si è e di quel che si è stati, senza doversi sentire in colpa per scelte in realtà di benessere, eventualmente fatte in vacanza.

Perché se c’è qualcosa che proprio la vacanza ci ha insegnato è che con un po’ più di serenità si vive meglio e che nelle nostre vite quel poco di stress che serve, c’è già.