Il rientro dalle vacanze e il ritorno alla quotidianità possono essere accompagnati da senso di stanchezza, spossatezza, difficoltà di concentrazione, mal di testa, disturbi della digestione e del sonno.
La così detta “sindrome da rientro” può presentare, oltre a questi, anche malumori, ansia e tristezza. È una condizione piuttosto diffusa che tende ciononostante a regredire in poco tempo con pazienza e grazie a qualche piccolo accorgimento.
Vediamo insieme cosa si può fare per aiutare noi stessi “ad aiutarci”:
Inoltre non dimentichiamoci di prenderci cura di noi stessi anche con qualche “coccola”! Piccole attività che gradiamo (come ad esempio un bagno caldo, una corsa o una pratica sportiva, una pausa con gli amici) possono aiutarci a superare i momenti più difficili. Vi suggerisco, infine, di praticare la mindfulness, una pratica molto semplice, ma con moltissimi benefici per corpo e mente.
Data la natura temporanea dei benefici delle vacanze, come confermato da un recente studio americano (APA, 2018), diventa necessario che noi per primi ci attiviamo per rendere il rientro dalle ferie il più positivo possibile. Possiamo quindi con questi piccoli ma importanti accorgimenti mantenere il più a lungo possibile i benefici delle vacanze, aiutando il nostro corpo e la nostra mente in un naturale adattamento.
La salute è importante e la personalizzazione lo è ancora di più. Cercare il consulto di un medico, in particolare se i sintomi descritti non migliorano rapidamente o se sono particolarmente debilitanti, è sempre una buona idea e può essere importante.
In modo simile, un percorso personalizzato di terapia cognitivo comportamentale può essere utile per ottimizzare la strategia a seconda della personale necessità.
Bibliografia
APA, Center for Organizational Excellence, 2018 Work and Well-Being Survey.