Sovrappeso: ma se sono celiaca…

di Attilio Speciani - Allergologo e Immunologo Clinico
13 Giugno 2011
Sovrappeso: ma se sono celiaca...

DOMANDA

Ho 52 anni e 11 anni fa mi hanno diagnosticato il morbo celiaco, ero sotto peso ma dopo quattro anni il mio peso è lievitato e anche se mangio poco ingrasso. Ho anche altre allergie ai pollini e al nichel. Cosa posso fare? Sono stanca di vagare tra dietologi e diete senza risultati, vorrei un consiglio dal dott. Speciani. Grazie.

RISPOSTA

Gentilissima Lettrice,

prima di tutto è importante sottolineare che non è semplice dare indicazioni specifiche in caso di celiachia senza un’attenta valutazione clinica.

La celiachia è espressione della perdita di tolleranza nei confronti del frumento e in particolare del glutine che è uno degli antigeni del grano e di altri cereali. In alcuni casi selezionati, sotto un attento controllo medico, è possibile tentare la reintroduzione del glutine in piccole quantità nell’ottica di recuperare la tolleranza immunologica. Come nello svezzamento l’utilizzo di dosi crescenti di glutine permette infatti in alcuni casi di rieducare l’organismo a tollerare nuovamente il frumento.

Quanto detto fino a qui ha maggior rilevanza se parliamo di persone che hanno manifestato i primi sintomi della malattia in età adulta. Rimandiamo alle pagine dedicate a questi temi per un maggior approfondimento.

Per quanto riguarda invece l’incremento di peso è prima di tutto importante considerare come hai modificato la tua alimentazione dopo aver eliminato il glutine. In commercio è semplice trovare prodotti sostitutivi del frumento completamente privi di glutine.

Dal punto di vista culinario il glutine svolge una funzione agglomerante e permette ad esempio alla farina di stare insieme senza problemi e ai biscotti di non sbriciolarsi. Nei prodotti privi di glutine si cerca di compensare la maggior friabilità aggiungendo maggiori quantità di lievito e di grassi che mimano un po’ questa funzione e questo apre alcune incognite importanti nella valutazione generale.

Prima di tutto è fondamentale capire che tipo di grassi vengono utilizzati nella preparazione di questi prodotti. Raramente si parla di oli biologici spremuti a freddo e nella maggior parte dei casi i produttori utilizzano i più economici grassi vegetali idrogenati, come la margarina, a basso costo e più semplici da gestire nella catena produttiva. Come spesso abbiamo ricordato nelle pagine di Eurosalus i grassi vegetali idrogenati possono generare un’importante interferenza sul metabolismo dei grassi.

Nella tua lettera dici di essere un soggetto allergico. Questo apre una seconda questione. L’infiammazione gioca un ruolo importante nelle risposte di ingrassamento. Se tu fossi intollerante ai lieviti (ipotizziamo) e al nichel (tu stessa parli di allergia), l’utilizzo sistematico di questi prodotti potrebbe essere responsabile di un incremento dei livelli di infiammazione generale dell’organismo responsabile dell’aumento di peso.

Alcuni prodotti per celiaci privi di glutine costituirebbero di conseguenza uno stimolo infiammatorio: le grandi quantità di lieviti e l’eccessiva presenza di grassi vegetali (ricchi di nichel) non fanno altro che aumentare la tua infiammazione di base spingendoti sempre più verso il livello di soglia.

Detto questo, come prima cosa è importante, se non la fai già, decidere di utilizzare in prevalenza cereali naturalmente privi di glutine, utilizzando il meno possibile prodotti artefatti con uno scarso valore nutrizionale.

In secondo luogo prendi in considerazione la possibilità, considerando che sei un soggetto allergico, di approfondire il quadro immunologico con lo studio delle allergie alimentari ritardate allo scopo di rieducare il tuo organismo alla tolleranza.

Fin da subito però puoi mettere in pratica una semplice abitudine che nella nostra pratica clinica siamo soliti chiamare con il motto di “crudo, vivo e colorato”. Questo significa semplicemente mangiare prima di ogni pasto un pezzettino di frutta o verdura non cotta e non condita. Basta davvero un pezzo di carota, un morso di sedano, una fragola o una ciliegia, l’importante è che sia crudo, vivo e colorato. Questa tecnica alimentare permette di stimolare efficacemente il sistema immunitario verso la riconquista e il mantenimento della tolleranza.