Portarsi il pranzo da casa: idee facili e semplici da usare tutti i giorni

2 Novembre 2016
Portarsi il pranzo da casa: idee facili e semplici da usare tutti i giorni

Il pranzo è un momento nutrizionale importante. Anche in chi fa una buona prima colazione, fermarsi qualche istante a metà giornata per andare con efficacia dalla colazione alla cena è utile per mantenere al meglio focus mentale e benessere psicofisico.

Talvolta si pensa al pranzo come a qualcosa che si può saltare o di impossibile da fare, soprattutto se si è al lavoro e lontani da casa e si ha poco tempo per mangiare. Fermarsi per una pausa efficace può richiedere molto meno tempo del previsto e può essere molto più facile, quando si sa come farlo.

Portarsi il pranzo da casa, in questo senso, è sicuramente l’opzione più facile e semplice, ed è di gran lunga superiore a qualsiasi alternativa in termini di scelta degli ingredienti, rapporto tra qualità/prezzo e potenziale rapidità di consumo.

Il fatto di poter utilizzare anche solo qualche minuto tra un incontro lavorativo e l’altro, direttamente seduti alla propria scrivania con l’ausilio del contenitore ermetico già pronto e di una forchetta, rende tutto molto più facile, limitando il tempo a quello strettamente necessario.

Fermarsi per una pausa efficace può richiedere molto meno tempo del previsto e può essere molto più facile ed efficace, quando si sa come farlo.

Prendersi una pausa, cambiare luogo e uscire per qualche momento dal proprio posto di lavoro è sicuramente una scelta più sana, ma è difficile che il pranzo sano e bilanciato portato da casa abbia concorrenti seri in bar e ristoranti e quando c’è da scegliere tra il nulla assoluto e anche solo qualche boccone di pasto bilanciato alla propria scrivania, la seconda vince.

Per quanto riguarda la composizione del pasto da portare in ufficio è importante ricordare due elementi fondamentali: in primo luogo è essenziale che ai carboidrati (da scegliere integrali) sia abbinata una quota proteica, per abbassare l’impatto glicemico ed evitare così cali di attenzione e fastidiosi abbiocchi.

Allo stesso modo può essere utile fare attenzione alla propria infiammazione da cibo, per mantenere al meglio la propria funzionalità lavorativa.

Detto questo, vediamo insieme qualche esempio per un pasto semplice facile ed efficace da portare da casa e da consumare in ufficio.

1. Quando non si ha voglia di preparare nulla o si è in ritardo. È il pasto in assoluto più facile e si compone arraffando all’uscita da casa gli alimenti già presenti tra frigorifero e dispensa (il pasto può essere assemblato anche dal supermercato che c’è sotto l’ufficio). Un pacchetto già pronto di affettato o di roastbeef (o anche delle uova sode se le si ha già pronte), un frutto o un paio di carote, e qualche noce per fare da contorno sono perfetti in questo caso. Ricordatevi di afferrare anche la forchetta.

2. Il pasto che si prepara facendo colazione. Si compone di alimenti facili e rapidi da preparare, che si cuociano prima di uscire di casa. Del cous cous integrale o della polenta integrale precotta (che cuociono in pochissimi minuti), delle uova strapazzate o un hamburger e dell’insalata, messi tutti in un contenitore ermetico con un po’ di olio extravergine aggiunto a crudo e/o limone e spezie, sono perfetti per questo tipo di “pranzo al sacco”.

3. Il pasto del “ne preparo di più a cena”. Per preparare questo pranzo basta cucinare una porzione doppia a cena, l’avanzo va a finire in un contenitore ermetico e in frigorifero, pronto per essere recuperato ed utilizzato il giorno dopo.

4. Il pasto che si può mangiare senza forchetta. Il mio preferito è velocissimo da fare e si può mangiare come un panino, risultando complessivamente più sano e completo. Si mescolano in una ciotola uova (ad esempio 3), farina integrale di qualsiasi cereale (50-80 grammi, ad esempio), un po’ di acqua (mezzo bicchiere) e le spezie preferite (curcuma, cannella e/o zenzero). Il composto si versa in padella calda chiusa con coperchio, si lascia cuocere, si gira, si riempie con un po’ di prosciutto e/o insalata ed è pronto da essere impacchettato e mangiato dovunque.

5. Il pasto disperato, quando non si è riusciti a preparare o prendere proprio nulla. Fanno parte di questa categoria le barette proteiche o lo shaker di proteine in polvere ma, in maniera un po’ più sana, anche delle semplici noci, il tutto abbinato ad esempio a un frutto o a della verdura fresca possono fare al caso.

Quando si parla di sostenere il proprio lavoro e la propria necessità di stare bene, qualcosa (purché sia bilanciato dal punto di vista glicemico) è sempre meglio di niente e trovare la soluzione che si addica a voi è essenziale.

Dal piatto di pasta costruito in maniera funzionale (o di riso o di cous cous) alla barretta, le opzioni sono davvero tante e quasi qualsiasi cosa può essere messa in un contenitore e mangiata in ufficio o sul posto di lavoro con soddisfazione ed efficacia.

Non resta che dire “buon appetito”.