Resveratrolo: una sorpresa continua

2 Aprile 2008
Resveratrolo: una sorpresa continua

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Le sorprese terapeutiche di madre natura non finiscono mai. L’ultima ricerca pubblicata su Diabetes, Obesity and Metabolism dagli scienziati della Peninsula Medical School, in Inghilterra, ha rilevato che il resveratrolo, già più volte citato da Eurosalus come importante molecola contenuta nella buccia e nei semi dell’uva, può proteggere l’organismo dalle complicazioni del diabete (Lu C et al, Diabetes Obes Metab 2008 Apr;10(4):347-9). 

Gli alti livello di glucosio che circolano nel sangue di un paziente affetto da diabete, infatti, possono causare danni al mitocondrio creando conseguenze anche gravi a reni, cuore e retina. Dallo studio, al contrario, è emerso chiaramente che l’azione del resveratrolo blocca i danni del mitocondrio e aiuta le cellule a produrre enzimi in grado di proteggerlo. “Gli effetti antiossidanti del resveratrolo” spiega il Dr. Whiteman, a capo dell’équipe di ricercatori, “erano già stati documentati, ma la nostra ricerca mette in evidenza per la prima volta il legame tra gli alti livelli di glucosio, le sue conseguenze dannose sulla struttura della cellula e l’effetto protettivo del resveratrolo stesso”.  

Contenuto negli acini dell’uva e di conseguenza nel vino, ma (tanto per tranquillizzare gli allarmisti che temono un boom di avvinazzati cronici) anche nel succo d’uva e nei semi oleosi, il resveratrolo non solo può limitare le complicazioni in agguato per chi è affetto da diabete, ma può rivelarsi un’ottima terapia preventiva in tutti i soggetti con un alto tasso glicemico. Nei prossimi giorni Eurosalus tornerà a parlarne con gli esperti che interverranno a Vinitaly, dal 3 al 7 aprile a Verona.  

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