Che differenza c’è tra diluizione 7 DH e 7 CH?

di Gabriele Piuri - Medico Chirurgo
23 Giugno 2008
Che differenza c'è tra diluizione 7 DH e 7 CH?

DOMANDA

Buongiorno Dottore,mi trovo all’estero e ho un bimbo di 1 anno con tantissimo raffreddore, catarro e febbre. Ho cercato il Ferrum phosphoricum 7 CH che uso generalmente, ma l’unica cosa che sono riuscita a trovare è il 7 DH. Immagino che sia una diluizione differente basata sulla scala decimale e centesimale, ma come faccio a capire quanti granuli dare al bimbo e se è maggiore 7 CH o 7 DH?La ringrazio in anticipo e buona giornata.

RISPOSTA

Gentilissima lettrice,

come ben ha intuito la 7 DH è una diluizione decimale mentre le 7 CH è una diluizione centesimale.

La prima viene preparata aggiungendo a 9 gocce di acqua pura una goccia della soluzione di partenza a base di fosfato di ferro a cui segue la dinamizzazione e cioè l’agitazione della soluzione per un numero determinato di volte. Questo procedimento viene ripetuto sette volte per ottenere la 7 DH.

Diversamente la 7 CH viene preparata aggiungendo a 99 gocce di acqua pura una goccia di soluzione iniziale, a cui segue la dinamizzazione. Anche questo procedimento viene ripetuto sette volte per ottenere la 7 CH.

Queste due diluzioni sono quindi differenti ma in termini pratici funzionano entrambe e per gli scopi che lei ricerca possono essere interscambiate serenamente l’una con l’altra.

Bisogna solo considerare che le diluizioni decimali hanno un’azione molto più morbida e modulante rispetto invece all’azione più mirata e incisiva delle centesimali.

Per quanto riguarda la posologia ricordiamo che in omeopatia non conta il numero dei granuli che si assumono ma quanto frequente è la ripetizione dell’assunzione stessa.

Solitamente una posologia di 3-4 granuli è considerata un buon compromesso: in questo modo si è sicuri che lo stimolo omeopatico venga percepito dall’organismo e allo stesso tempo facciamo “economia” sul tubo di granuli.

Diversamente quando si vuole essere sicuri che il segnale omeopatico raggiunga l’organismo si utilizzano i tubi dose.

Nella pratica clinica comune si sceglierà di usare il tubo di granuli quando la posologia prevede l’assunzione ravvicinata del rimedio stesso, mentre se interessa dare uno stimolo più generale e frazionato nel tempo si preferirà l’utilizzo dei tubi dose.