Problemi di prostata: come posso fare?

di Gabriele Piuri - Medico Chirurgo
16 Aprile 2013
Problemi di prostata: come posso fare?

DOMANDA

Gentilissimo Dottore,ho 59 anni e sono affetto da iperplasia prostatica, fra poco dovrò effettuare una TURP. Vorrei a tale proposito conoscere gli integratori da assumere sia per evitare le emorragie e sia per accelerare la guarigione.La ringrazio e le porgo cordiali saluti.

RISPOSTA

Gentilissimo Lettore,

per prevenire emorragie e per accelerare la guarigione è utile cominciare fin da subito ad utilizzare della vitamina C (500 mg al dì possono bastare) insieme a una miscela di minerali utile per potenziare le difese immunitarie.

Ad esempio si utilizzerà una compressa a prima colazione di un prodotto come Ester C Plus 500 insieme a 5 ml di Oximix 1+. Si proseguirà con questo schema a cavallo della data dell’intervento fino ad lamento 10-15 giorni dopo l’intervento.

In chiave omeopatica è utilissimo utilizzare 1 tubo dose di Arnica 200 CH il giorno prima dell’intervento e un altro tubo dose subito dopo la procedura chirurgica. Arnica è utilissimo per favorire la guarigione contro i traumi, anche contro quelli chirurgici e favorisce una rapida guarigione.

Dopo l’intervento, ad Arnica è utile associare anche Hypericum 15 CH e Conium maculatum 15 CH di cui utilizzare 3-4 granuli di entrambi 2 volte al dì per circa una settimana. Il primo rimedio è utile per favorire una rapida cicatrizzazione mentre il secondo si utilizza per velocizzare la guarigione negli interventi in cui sono coinvolti ghiandole, come la prostata.

Dopo l’intervento è comunque utile mette in atto, su consiglio del proprio medico di fiducia, una terapia di supporto a lungo termine che per preservare la salute della prostata.

Utile ad esempio sottoporsi a un test come RecallerProgram per la diagnosi delle eventuali ipersensibilità alimentari e l’impostazione di una dieta per il recupero della tolleranza immunologica e la riduzione dell’infiammazione da cibo. Spesso anche solo sue giorni di astinenza settimanale sui grandi gruppi alimentari a cui si è risultati intolleranti possono rivelarsi di grande d’aiuto. Importante anche il controllo insulinico: quindi meglio abbinare correttamente a tutti i pasti carboidrati e proteine, utilizzare esclusivamente cereali integrali, fare attività fisica tutti i giorni e cominciare la giornata con un prima colazione davvero abbondante.

Rimandiamo ai tanti articoli che discutono l’importanza di una dieta di segnale per approfondire questi temi.

Per finire, nella nostra esperienza Sabal serrulata e Pygeum africanum possono essere serenamente associati nella terapia delle affezioni prostatiche. In particolare Pygeum africanum è un prodotto utilissimo nel trattamento dell’ipertrofia prostatica: la medicina allopatica ha cercato inutilmente di estrarne il principio attivo, dovendo poi arrivare, per avere l’effetto terapeutico, alla utilizzazione dell’estratto totale della pianta, e proprio per questo quando un medico prescrive del Pigenil (il nome commerciale del Pygeum africanum) attua una prescrizione fitoterapica vera e propria, spesso senza nemmeno rendersene conto.