Orticaria: come posso fare?

di Gabriele Piuri - Medico Chirurgo
12 Luglio 2011
Orticaria: come posso fare?

DOMANDA

Buongiorno, da circa un mese soffro di orticaria che si manifesta in particolare su tronco e braccia. Quali esami devo fare per capirne la causa?

RISPOSTA

Gentilissima Lettrice,

come tutte le manifestazioni allergiche, anche l’orticaria può essere definita una “benettia”. Con questo termine si indica un segnale dall’allarme che l’organismo manda in momenti di particolare stress e di ridefinizione delle personali priorità vitali.

Molto spesso episodi come quello descritto rimarcano a un momento di passaggio nell’esistenza come l’inizio di un nuovo lavoro, un tradimento, un lutto ma anche eventi positivi come la nascita di un bambino o un matrimonio.

Dal punto di vista clinico è importante comprendere se sei o meno un soggetto allergico e se hai già avuto manifestazione come queste. Oltre a tutto ciò è importante comprendere quanto è durata la manifestazione allergica ed eventualmente la terapia già instaurata e la sua efficacia.

Sul piano laboratoristico è importante valutare il numero dei globuli bianchi e la percentuale di eosinofili.

Valori che si avvicinano al limite massimo indicano un’attivazione del sistema immunitario in risposta a una manifestazione allergica. Importante anche verificare i valori della complementemia (C3 e C4). Il complemento è un insieme di proteine plasmatiche che può essere immaginato come benzina che brucia in caso di allergie o infiammazione: minori sono i livelli plasmatici di complemento maggiore è stata l’attivazione del sistema immunitario. È importante anche il valore di immunoglobuline di tipo E totali per valutare i livelli di reattività allergica di base.

Tutti questi esami possono considerarsi utili nell’inquadramento di una patologia come l’orticaria.

In aggiunta a queste valutazioni laboratoristiche è utile approfondire il quadro immunologico sottoponendosi a un test per la valutazione della infiammazione da cibo. Una volta identificate le eventuali reattività è utile impostare una dieta di rotazione settimanale per il recupero della tolleranza immunologica.

La dieta deve rappresentare il cardine della terapia dell’orticaria variamente affiancata all’utilizzo di rimedi antiallergici.

Si utilizzeranno ad esempio una o due capsule al giorno di Quercitina Complex per cicli terapeutici di circa un mese serenamente ripetibili. Oltre alla quercitina, questo prodotto integra una serie di flavonoidi attivi estratti dalla frutta utile per migliorare la reattività allergica in modo particolare a livello cutaneo.

Utile anche l’integrazione di minerali con un importante ruolo immunoregolatorio. Un misurino al giorno di Oximix 3+ permette di integrare in forma bilanciata manganese, zinco, rame e magnesio per un recupero più veloce della tolleranza immunologica.

Per il prurito si utilizzeranno 3-4 granuli di un medicinale omeopatico come Histaminum 9 CH (OTI) anche 3-4 volte nel corso della giornata. Questo rimedio è utile per le sue proprietà antistaminiche naturali.