Obesità in aumento: cosa ci insegna l’esempio degli Stati Uniti (e perché dobbiamo stare attenti anche in Italia)

2 Luglio 2025
Obesità in aumento: cosa ci insegna l'esempio degli Stati Uniti (e perché dobbiamo stare attenti anche in Italia)

Secondo un recente rapporto pubblicato da Healio e basato su dati dei CDC (Centers for Disease Control and Prevention), oltre il 20% degli adulti negli Stati Uniti è affetto da obesità grave (con un indice di massa corporea – BMI – superiore a 40).

In ben 22 stati americani, più di un adulto su tre è obeso. Una tendenza allarmante che offre uno spunto importante anche per noi in Europa, dove l’obesità è in crescita silenziosa, soprattutto tra bambini e adolescenti.

Un problema complesso, ma prevenibile

L’obesità è il risultato di molti fattori: alimentazione sbilanciata, sedentarietà, stress cronico, mancanza di educazione alimentare, ma anche – in alcuni casi – squilibri ormonali o metabolici. La buona notizia è che è possibile intervenire, con consapevolezza e metodo.

Zuccheri nascosti: un nemico silenzioso nell’alimentazione quotidiana

Uno degli aspetti più sottovalutati è la presenza di zuccheri nascosti in alimenti insospettabili. Non si tratta solo di dolci e bibite, ma di cibi che spesso vengono considerati “salutari” o “neutri”.

Ecco alcuni esempi comuni:

  • Fagioli in scatola: molte versioni contengono zucchero o sciroppo di glucosio per migliorarne gusto e conservazione.
  • Passata di pomodoro e sughi pronti: spesso viene aggiunto zucchero per bilanciare l’acidità naturale del pomodoro.
  • Affettati confezionati: prodotti come prosciutto cotto, mortadella o fesa di tacchino industriale contengono spesso destrosio – che, nonostante il nome poco familiare, è un tipo di zucchero.
  • Cereali per la prima colazione: anche quelli “integrali” o pubblicizzati come “leggeri” possono contenere quantità elevate di zuccheri semplici.
  • Bevande vegetali (di soia, avena, mandorla…): molte versioni sono dolcificate, anche quando non è immediatamente evidente. Spesso il sapore piacevole deriva proprio da zuccheri aggiunti.
  • Capsule di caffè “speciali” come quelli aromatizzati alla nocciola o al ginseng in realtà sono vere e proprie trovate commerciali dolci e di caffè ne hanno molto poco. 

La regola d’oro è leggere sempre la lista degli ingredienti. Più è corta e più gli ingredienti sono “naturali”, meglio è. Evitare prodotti con zuccheri tra i primi ingredienti o con nomi ambigui come glucosio, maltosio, sciroppo di mais, fruttosio, destrosio, succo d’uva concentrato.

Se si è in sovrappeso o si soffre di obesità, occorre intervenire. Oltre all’impatto estetico, ci sono rischi concreti per la salute: diabete, ipertensione, infiammazione cronica, disturbi ormonali, apnee notturne e molto altro.

Cosa si può fare da subito

Attività fisica costante

Non serve allenarsi in palestra ogni giorno ma certamente una attenzione personalizzata come quella che può dedicarti un personal trainer può essere fondamentale in situazioni di già peso elevato. 

Verifica delle condizioni metaboliche e percorso nutrizionale personalizzato

Misurazioni innovative come quelle di GEK Lab ( ad esempio con il PerMè Medical Program) permettono di intervenire su aspetti infiammatori e di sullo stress ossidativo in modo del tutto personalizzato. Un affiancamento anche di tipo nutrizionale può aiutare a individuare errori alimentari inconsapevoli, costruire insieme abitudini alimentari sane e monitorare nel tempo i risultati. 

La salute si costruisce ogni giorno, a partire dalle scelte che facciamo a tavola.