Morfea, nutrizione e stile di vita

7 Marzo 2018
Morfea, nutrizione e stile di vita

La morfea (altrimenti nota come sclerodermia) è una malattia rara che coinvolge pelle e (talvolta) mucose.

In genere la prima presentazione è una chiazza “eritematosa” (arrossata) che compare sulla pelle allargandosi progressivamente e lasciando al suo interno un esito cicatriziale.

Il processo infiammatorio causa della manifestazione è considerato “multifattoriale” (ossia “causato dall’associazione di diversi fattori”).

Una componente genetica assume la sua importanza, così come quella autoimmune e infiammatoria. La malattia va riconosciuta e trattata in modo rapido ed efficace in modo da limitare il più possibile gli esiti cicatriziali che sono la causa principale di fastidio e disagio in chi soffre di questa malattia.

Cosa fare

Affidarsi a un medico, e ancora meglio a un dermatologo, è la prima cosa e quella migliore da fare. La malattia va infatti trattata in modo adeguato il prima possibile, al fine di fermare il processo infiammatorio che è la causa degli esiti cicatriziali.

Una volta che il processo infiammatorio è stato rapidamente sedato grazie all’azione di farmaci specifici, lavorare sulla prevenzione delle recidive è utile e importante.

L’attenzione alla nutrizione e allo stile di vita sono elementi essenziali a questo scopo.

In particolare è utile seguire le norme fondamentali di buona nutrizione e svolgere almeno un po’ di attività fisica durante la settimana (quella che è possibile fare, evitando i colpi e gli urti che sono spesso causa di riattivazione della malattia). 

Una prima colazione adeguata è una base essenziale all’ottimale funzionamento dell’organismo. Allo stesso modo, è importantissimo che le proteine assunte durante la giornata siano sufficienti, distribuite sui tre pasti e presenti tutte le volte che si mangia.

Anche il ruolo della fibra è importante nel mantenimento di un buono stato di salute generale e nel controllo dei livelli di infiammazione generalizzata: per questo è importante abbondare in frutta e verdura (preferibilmente fresca e cruda quando possibile) e scegliere leguminose e cereali integrali come carboidrati nel pasto (lasciando le controparti raffinate fuori dalla propria nutrizione quotidiana).

Una dieta di rotazione impostata sulla base del proprio profilo alimentare personale è inoltre un ausilio utile a mantenere meglio regolati i livelli infiammatori di base.

Altri suggerimenti

L’attenzione alla componente psicologica e alla salute emotiva dell’individuo è importante quando si trattano patologie caratterizzate da una componente infiammatoria.

Il supporto al benessere psicoemotivo della persona è per questo importante e va garantito, eventualmente anche grazie al supporto di integratori o farmaci specifici (tenendo presente che variazioni positive nella dieta e nello stile di vita hanno generalmente una importante azione di supporto anche su questa componente). 

Il Centro Medico SMA di Milano associa il controllo e il supporto al miglioramento di stile di vita e nutrizione al trattamento farmacologico necessario, al fine di ottimizzare i risultati.