DOMANDA
Buongiorno, volevo chiederle un consiglio sulla colazione per una ragazza di 13 anni che sta affrontando le ultime fatiche della scuola e che poi a giugno dovrà superare gli esami di terza media. La concentrazione ultimamente è minima. Grazie.
RISPOSTA
Cara lettrice,
il termine dell'anno scolastico si sta avvicinando. Tutti sono esausti: studenti, professori e genitori. Eppure non si può ancora pensare alle vacanze.
Siamo al rush finale e per i ragazzi che dovranno affrontare gli esami si tratta di un periodo molto impegnativo. È necessario vincere la stanchezza e mantenere la lucidità e la concentrazione.
Le scelte a tavola possono essere di grande aiuto e primo fra tutti, il pasto del mattino.
La prima colazione viene consumata dopo circa 10-8 ore di digiuno e oltre a dare un segnale di attivazione metabolica deve garantire una buona attività intellettuale per tutta la mattina, senza cali di attenzione e sonnolenza.
Il bilanciamento tra carboidrati e proteine, una buona quantità di fibra, minerali e vitamine sono fondamentali per dare il sostegno necessario.
La frutta fornisce vitamine e minerali, utili con i primi caldi e nei periodi di affaticamento. Inoltre, attiva gli enzimi digestivi e il sistema immunitario.
I carboidrati sono un substrato importante per il nostro cervello e al mattino non dovrebbero mai mancare. L'integralità è un aspetto da non trascurare. Infatti la fibra, oltre a favorire il transito intestinale, rallenta la velocità di assorbimento degli zuccheri che altrimenti verrebbero esauriti in poco tempo, lasciando quel senso di spossatezza tipico dell'ipoglicemia.
Cereali integrali, gallette, pane o fette biscottante integrali, o una fetta di torta preparata con farina integrale ed ingredienti semplici, si prestano a vari abbinamenti per soddisfare sia gli amanti del dolce che del salato.
Vediamo qualche esempio di prima colazione:
La prima colazione è un pasto importante, molto più della cena che sarebbe meglio fosse più leggera e frugale.
Il pasto del mattino aiuta inoltre a regolare l'appetito durante la giornata, evitando che i ragazzi si abbuffino a pranzo e non riescano a combinare nulla nelle prime ore del pomeriggio a causa della sonnolenza
Piccoli accorgimenti possono fare una grande differenza, visibile sin dai primi giorni.
Persino i più restii a sacrificare 10 minuti di sonno per la colazione si ricrederanno, quando si accorgeranno di avere una marcia in più.