Varici

Sinonimi: Varici, Vene varicose
di Attilio Speciani - Allergologo e Immunologo Clinico

Per varice si intende una dilatazione delle vene superficiali degli arti inferiori, le quali possono apparire ingrossate, con andamento tortuoso e allungate.

Questo disturbo, che se lieve determina solo un problema estetico, può dare sintomi anche gravi quali emorragie o ulcere.

 Sintomi

I sintomi delle vene varicose sono quelli determinati dall’insufficienza venosa e in particolare un gonfiore alle caviglie nella regione malleolare subito al di sopra della scarpa che compare la sera e scompare durante la notte. È aggravato dal caldo e dallo stare a lungo in piedi.

Insieme al gonfiore possono anche manifestarsi formicolii e pruriti delle caviglie, con senso di pesantezza o veri e propri dolori; la pelle può assumere un colorito bluastro e spesso possono comparire eczemi localizzati molto pruriginosi.

 Cause

Le varici si formano a causa di un cattivo funzionamento della circolazione del sangue venoso che dagli arti inferiori torna al cuore.

La risalita avviene attraverso due sistemi (superficiale della grande e piccola safena e profondo) che sono in comunicazione tra di loro mediante delle piccole vene, dette perforanti. Il sangue, per risalire, sfrutta l’azione di pompa dei muscoli del polpaccio e della spremitura della pianta del piede durante il movimento, ma anche il lavoro di una serie di valvole che gli impediscono di tornare indietro.

Nel caso in cui queste valvole non funzionino correttamente, si può avere un ristagno con inversione del flusso delle perforanti, dilatazione delle vene superficiali e infine varici.

Le principali cause delle vene varicose sono dovute o fattori familiari ereditari (una debolezza costituzionale delle pareti delle vene e delle valvole venose) o ad ostacoli al flusso sanguigno (come, ad esempio, il dovere restare a lungo in piedi fermi, l’abitudine di tenere le gambe accavallate, la stipsi, il soprappeso e la gravidanza).

 Trattamento

Per la terapia si veda quanto detto alla voce Disturbi della circolazione, in particolare per quanto riguarda le Note di dietologia, e la vitaminoterapia, con particolare riferimento alla necessità di integrare l’alimentazione con Vitamina C e Bioflavonoidi.

Alcune forme varicose possono ridursi bene, altre possono comunque arrestare il loro processo evolutivo.

 Omeopatia

Sepia 5 CH: 3 granuli due volte al giorno: congestione e dilatazione venosa delle gambe e del bacino; migliora tenendo le gambe sollevate; adatta a donne tendenzialmente tristi e solitarie.

Vipera 7 CH: stesso dosaggio, come gli altri rimedi indicati: vene dolenti, con fastidi che si diramano lungo l’arto.

Hamamelis 7 CH: interessamento di cosce e gambe; dolori localizzati, con gonfiore; è insieme a Pulsatilla uno dei rimedi delle varici della gravidanza.

Zincum 7 CH: adatto alle varici delle gambe e delle zone genitali; è associato un caratteristico nervosismo delle gambe, che devono sempre essere in movimento. 

 Fitoterapia

Vanno sistematicamente associati, anche per lunghi periodi, Aesculus hyppocastanus 1D, Sorbus domestica 1D, e Vaccinium myrtillus TM (vedi Disturbi della circolazione).

Si usi con tranquillità il prodotto commerciale allopatico Centelase forte (2 compresse al giorno), che è ottenuto dalla polvere di Centella asiatica, splendido rimedio naturale per le vene.

Si valutino anche le voci Piaghe e Ferite, per le corrispondenti situazioni venose, e si confrontino anche le voci Flebite ed Emorroidi.

 Oligoelementi

Va preso quotidianamente 1 misurino di una miscela di oxiprolinati come quella contenuta in Oximix 5+. Si tratta di minerali a maggiore azione sul circolo venoso.

 Sintomi

 Cause

 Trattamento

 Omeopatia

 Fitoterapia

 Oligoelementi