Psoriasi

di Michela Carola Speciani - Medico Chirurgo

La psoriasi è una patologia molto diffusa che coinvolge in maniera ampia non solo la pelle, ma anche la sfera sociale ed emotiva dell’individuo.

Si tratta di una patologia infiammatoria cronica, assolutamente non contagiosa e a carattere benigno, ma con una componente estetica spesso rilevante.

Si caratterizza per la comparsa sulla pelle di chiazze o placche rosse e squamose che coinvolgono in genere le superfici estensorie (tipicamente gomiti e ginocchia), ma talvolta anche il viso o il resto del copro.

La psoriasi ha una componente genetica di fondo che è comunque fortemente influenzata da quella ambientale.

 Sintomi

La psoriasi si manifesta con le tipiche chiazze eritematose (rosse) e desquamanti (con piccole e adese “squame argentee”).

Il prurito è un’evenienza rara, ma talvolta presente.

Segni tipici sono la presenza di fine sanguinamento alla rimozione delle squame, dovuto ai piccoli vasi ematici presenti alla superficie cutanea (il cosiddetto “segno di Auspitz”), e il cosiddetto “segno di Koebner” che è definito dalla comparsa delle lesioni tipiche della patologia in sede di traumatismo locale (ad esempio il grattamento).

La patologia tende a manifestarsi nel giovane con una tendenza a ricomparire durante tutto l’arco della vita dell’individuo. Le riaccensioni possono comunque essere anche molto distanziate tra loro nel tempo e tendono a ricomparire in momenti particolari della vita dell’individuo e in particolare in concomitanza a momenti di stress più intenso.

Nel 20% dei casi la psoriasi si associa anche a fenomeni artritici simili a quelli tipici dell’artrite reumatoide anche se in genere molto meno invalidanti.

 Cause

La componente genetica nella comparsa della psoriasi è molto forte. Per questo, essa è considerata da alcuni una genodermatosi, ossia una patologia cutanea trasmessa geneticamente.

Sono comunque i fattori ambientali a favorire l’insorgenza delle lesioni nelle persone predisposte.

La comparsa della patologia sembra comunque connessa a una iperstimolazione dei linfociti (delle cellule specifiche del sistema immunitario), il che spiega, tra le altre cose, come mai la psoriasi compaia per la prima volta o tenda a riaccendersi a seguito di infezioni batteriche (che stimolano proprio i linfociti).

Sempre i linfociti sono coinvolti con il BAFF, una particolare molecola di segnale che stimola i linfociti e che si è evidenziata aumentata in chi ha la psoriasi.

Il BAFF è una molecola fortemente legata all’infiammazione da cibo, il che apre interessanti strade di modulazione e trattamento del sintomo (Samoud-El Kissi S, BAFF is elevated in serum of patients with psoriasis: association with disease activity. Br J Dermatol. 2008 Sep;159(3):765-8. doi: 10.1111/j.1365-2133.2008.08737.x. Epub 2008 Jul 10).

La componente emotiva ha un ruolo importantissimo nello sviluppo e nel trattamento delle lesioni. I traumi emotivi sono spesso coinvolti con la comparsa o la ricomparsa della patologia. Anche per questo, l’attenzione al benessere emotivo di chi ne soffre è davvero importante (Almeida V, Emotion Regulation in Patients with Psoriasis: Correlates of Disability, Clinical Dimensions, and Psychopathology Symptoms. Int J Behav Med. 2016 Dec 6).

 Trattamento

Il trattamento classico della psoriasi è in genere locale (creme o pomate specifiche) o sistemico (pillole o altro). Il trattamento locale è sempre utile mentre i trattamenti sistemici sono da riservarsi alle psoriasi particolarmente estese.

Localmente i trattamenti più usati vedono l’applicazione di vaselina o alcol salicilico (di solito al 3% di concentrazione di acido salicilico) o di creme all’urea o emollienti, per permettere l’eliminazione degli strati più superficiali di cute in maniera delicata, seguiti o associati all’azione di corticosteoidi topici volta a ridurre l’infiammazione localizzata. Il trattamento con i corticosteroidi deve essere ben definito nel tempo e di durata limitata.

Un altro strumento molto utilizzato sono i derivati della vitamina D da utilizzare sempre localmente. Essi determinano spesso buoni risultati nella regressione delle lesioni. I preparati sono da utilizzare con attenzione nel caso di lesioni infiammatorie sulle quali potrebbero provocare irritazione locale. 

Il sole ha un’azione in genere positiva sulle lesioni psoriasiche (attenzione alle scottature e in caso di fase iniziale di comparsa della chiazza) e la fototerapia è molto utilizzata nel trattamento delle lesioni tipiche. In particolare, la fototerapia UVB a banda stretta è sempre più utilizzata.

I trattamenti sistemici, da riservare ai casi di psoriasi particolarmente estesa, d’altra parte, si servono per lo più di trattamenti immunosoppressivi che vanno comunque utilizzati in maniera attenta. 

Il trattamento della psoriasi è comunque da attuarsi sotto controllo medico.

Lo schema preferito

Utilizza in modo sensato la terapia farmacologica disponibile e utile, associandola all’importante attenzione nutrizionale e di modulazione dello stress psicoemotivo che rappresentano entrambi elementi di importante influenza quando si parla di psoriasi. 

In particolare, il dosaggio di BAFF e PAF e delle IgG specifiche per grande gruppo alimentare può indirizzare a una dieta di rotazione basata sul proprio profilo alimentare personale che può avere una rilevanza clinica importante nel caso di questa patologia.

La presenza di buone abitudini nutrizionali quali una prima colazione adeguata, l’utilizzo del giusto quantitativo di proteine, di oli buoni, di carboidrati a basso impatto glicemico, e di un po’ di attività fisica settimanale sono altresì importanti per modulare i livelli infiammatori e garantire la migliore gestione possibile dello stress quotidiano.

 Altro

Supplementi che si sono dimostrati utili sono la vitamina D presa per bocca, il selenio, e gli omega-3 (Millsop JW et al, Diet and psoriasis, part III: role of nutritional supplements. J Am Acad Dermatol. 2014 Sep;71(3):561-9. doi: 10.1016/j.jaad.2014.03.016. Epub 2014 Apr 26).

Anche la riduzione dell’uso dell’alcol si è evidenziata utile in alcuni studi (Ricketts JR et al., Nutrition and psoriasis. Clin Dermatol. 2010 Nov-Dec;28(6):615-26. doi: 10.1016/j.clindermatol.2010.03.027).

Alcune pratiche volte a migliorare la gestione emotiva dello stress quotidiano possono essere particolarmente utili: in questo senso, lo yoga o un po’ di meditazione quotidiana assumono un grande valore.

Il Centro Medico SMA di Milano utilizza da anni questo tipo di attenzione integrata, insieme ai propri pazienti.

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