Problemi di accrescimento

Sinonimi: Crescita, Percentili di crescita
di Attilio Speciani - Allergologo e Immunologo Clinico

Durante tutta la vita vi sono fasi di accrescimento, ma in genere questo problema viene posto per i bambini che “non crescono”.

In questi casi è sufficiente il semplice controllo pediatrico che valuti la localizzazione percentile del peso e della altezza, e di eventuali altri parametri; l’incontro con il pediatra serve anche per farsi ridire che esistono nel bambino delle fasi di crescita, e che è possibile che intorno ai 3, ai 7 o ai 10 anni, il bambino smetta un po’ di crescere, nell’attesa di tempi migliori.

Nel caso comunque di una valutazione in difetto della curva di accrescimento, si potrà aiutare il bambino in più modi.

 Dieta

L’alimentazione e l’attività fisica rivestono grande importanza nel sostenere la crescita dei bambini. Una semplici abitudine come quella che scherzosamente chiamiamo con il motto crudo, vivo e colorato si rivela sempre efficace nei nostri giovanissimi pazienti.

Crudo, vivo e colorato significa semplicemente mangiare un pezzo di frutta o verdura non cotta e non condita prima di ogni pasto o spuntino. Basta un morso di mela, un pezzo di banana, un pomodorino o un pezzo di sedano, carota o finocchio: l’importante è cominciare ogni pasto con qualcosa di ancora crudo, vivo e vitale.

Nella crescita dei più piccoli è importante il corretto bilanciamento tra carboidrati e proteine a tutti i pasti. Dalla prima colazione alla cena è bene che sia sempre presente una fonte di carboidrati (meglio se integrali) e un buona fonte proteica come potrebbero essere carne, uova, pesce, formaggio e semi oleosi (come mandorle, nocciole, pistacchi, pinoli ecc.).

Allo stesso modo il movimento deve essere parte integrante della quotidianità dei bambini. Questo non vuol dire per forza impegnare ogni pomeriggio tra gli allenamenti di calcio, di nuoto, di judo ecc. Quanto tutta la famiglia è abituata a muoversi è più facile che i bambini imparino l’importanza dell’attività fisica. Quindi via libera a una passeggiata tutti insieme, a un giro in bicicletta ecc.

In alcuni casi è fondamentale indagare il quadro immunologico con un test per la diagnosi della infiammazione da cibo (come Recaller o BioMarkers, adatti a qualunque età).

Sotto la guida del pediatra o del proprio medico di fiducia si imposterà una dieta di rotazione settimanale per ridurre l’infiammazione da cibo e per recuperare la tolleranza immunologica. Ci saranno dei giorni in cui evitare le classi di alimenti a cui si è risultati intolleranti e dei giorni in cui reintrodurre tutti gli alimenti (magari in piccole quantità) con una modalità che rispecchia in tutto e per tutto quella dello svezzamento.

Com’è evidente i bambini imparano le loro abitudini alimentari dalle persone che hanno intorno e un primo luogo dai proprio genitori. Proprio per questo è importante che tutta la famiglia segua con precisione le indicazioni date fino ad ora. Quando nella nostra pratica clinica mettiamo a dieta un bambino mettiamo a dieta automaticamente tutta la sua famiglia.

 Omeopatia

Il rimedio sarà un rimedio costituzionale, o di terreno, scelto comunque dal medico omeopatico, probabilmente tra le tre Calcaree, Silicea, Phosphorus e pochi altri.

 Fitoterapia

Foenum graecum TM, al dosaggio di 30 gocce due volte al giorno, è utilizzabile a fasi cicliche, considerata la sua attività remineralizzante, stimolante ed anabolizzante; si può usare quindi anche in periodo di convalescenza.

Abies pectinata 1D gemmoterapico, alla dose di 30-40 gocce due volte al giorno, ha pure una attività remineralizzante (vedi Osteoporosi). 

 Oligoelementi

Il bambino sottopeso necessita solo di un equilibrio tra le vitamine assunte. Sarà una valutazione del medico a precisare delle carenze specifiche, da integrare allora anche ad alti dosaggi.

A livello familiare può essere utile, per essere certi della assunzione dei microelementi fondamentali, integrare la dieta con del lievito di birra se si è sicuri che il bambino non sia intollerante ai lieviti e in generale alle sostanze feremntate.

Utile, in aternativa, l’utilizzo di una compressa, anche schiacciata e mescolata negli alimenti, di un prodotto come Bio45 preparato a partire da frutta e verdura liofilizzata.

Sul piano dell’integrazione minerale potranno essere associati oxiprolinati di managnese, rame e zinco utilizzando un prodotto composto solo da questi tre minerali o alternativamente assumendo un prodotto come Oximix 6+ che in più aggiunge il cromo e il magnesio, al dosaggio di 2,5 ml a prima colazione in abbondante acqua o succo per cicli terapeutici di circa un mese anche ripetibili nel corso dell’anno.

Per una migliore valutazione del quadro minerale è utile l’effettuazione di un Mineralogramma.

 Dieta

 Omeopatia

 Fitoterapia

 Oligoelementi