L'aterosclerosi è una malattia cronica complessa che non ha come unico responsabile il colesterolo elevato ma è legata allo stato infiammatorio complessivo e al sistema immunitario. La modulazione delle abitudini alimentari può modularne l'insorgenza e la progressione.
La prestigiosa rivista Nature ha documentato che le formazione delle placche di colesterolo nelle arterie dipende anche dalla attivazione della autoimmunità. Significa che prendendosi cura del proprio sistema immunitario si possono anche controllare gli effetti negativi del colesterolo.
Versatili, economiche e di facile reperibilità, le uova rappresentano un alimento completo. Da tempo assolte per quanto riguarda il colesterolo, il loro consumo può quindi essere quotidiano e, grazie alle loro proprietà, è possibile sfruttarle in innumerevoli preparazioni, dalla colazione alla cena.
Le statine sono farmaci importanti e utili anche se spesso utilizzati più intensamente del necessario. Nei casi in cui le si deve usare, che siano le classiche o quelle naturali a base di riso rosso fermentato, alcune attenzioni aiutano a farle funzionare ancora meglio.
Se si hanno valori di colesterolo elevati, è importante modificare le proprie abitudini alimentari, andando a ridurre l'apporto di zuccheri e bilanciando correttamente tutti i pasti in modo da evitare i picchi glicemici, veri responsabili dell'incremento del “colesterolo cattivo”.
Relazioni molto strette tra uso ripetuto dei diversi tipi di zuccheri e alti valori di colesterolo. Comprenderle aiuta ad affrontare con maggiore consapevolezza il tema dell'infiammazione, della prevenzione delle malattie cardiovascolari e del benessere personale.
Il colesterolo è una molecola lipidica fondamentale per l’organismo umano: è un componente essenziale delle membrane cellulari, è precursore degli ormoni steroidei, della vitamina D e degli acidi biliari. Tuttavia, avere valori di colesterolo elevati nel sangue è considerato un fattore di rischio per la salute cardiovascolare. A parte una piccola percentuale di persone geneticamente predisposta […]
Il dibattito sui valori di colesterolo scatena sempre mille domande. Da un lato le linee guida vorrebbero il colesterolo cattivo (LDL) sempre più basso ma dall'altra emergono sempre più studi che valorizzano il rapporto con il colesterolo buono (HDL), pur con qualche necessaria riflessione.
In presenza di valori elevati di colesterolo la corretta gestione dello zucchero, nelle sue diverse forme, diventa fondamentale. Mettere in atto alcuni semplici trucchi alimentari e mantenere sane abitudini a tavola permette un'azione sia di prevenzione che di cura.
Per tanti anni si sono demonizzati i cibi sbagliati. I veri responsabili dell'aumento anomalo dei valori di colesterolo sono gli zuccheri e i carboidrati, affiancati dai grassi idrogenati. Cracker, grissini, fette biscottate e biscotti possono creare più problemi di carni, formaggi e uova.
La percentuale di persone cui si alza il valore di colesterolo per colpa degli alimenti è bassa. Nel 75% delle persone le uova, fonte di proteine a basso costo e utili alla salute, possono essere mangiate con serenità e anche tre uova al giorno non portano problemi.
Le uova sono un alimento ricco di importanti nutrienti, ma sono anche una rilevante fonte di colesterolo. Cosa ci dice la scienza riguardo al loro consumo?
Anche i valori di colesterolo, come quelli della glicemia, dipendono dal momento della giornata in cui si mangia. Il colesterolo si alza di più se il pasto più ricco è la cena. La buona notizia è che mangiando di più a prima colazione e pranzo i valori di colesterolo scendono con decisione.
Le uova, come spesso ribadito, sono uno dei cibi più versatili che abbiamo a disposizione, e sono un'incredibile fonte di proteine ad alto valore biologico. Privarsene per paura del colesterolo non ha senso, mentre ne ha imparare a sceglierle, cucinarle e gustarle in modo sano, senza pregiudizi inutili.
L'olio di cocco ha subito un aumento delle vendite negli ultimi anni poiché considerato un alimento estremamente benefico, sia dal punto di vista alimentare sia in ambito cosmetico. Quali sono le caratteristiche che lo rendono tale?
Le statine sono praticamente ubiquitarie nella terapia dei soggetti over 65, ma i dati di recenti studi mettono in discussione la loro reale necessità con l'avanzare dell'età.
A differenza dell'ipercolesterolemia, per cui disponiamo di farmaci in grado di ridurre la concentrazione di colesterolo nel sangue, quanto si parla di trigliceridi non ci sono interventi farmacologici efficaci e l'aspetto più importante da tenere in considerazione è lo stile di vita.
Il gelso è il frutto di una pianta originaria della Cina, che fin dai tempi antichi è stata utilizzata per l'allevamento del baco da seta in quanto le sue foglie erano l'alimento dell'animale stesso. Oggi ne sono ricchi gli alberi, ma scarseggiano ancora sulle nostre tavole. Quali sono le sue proprietà?
Gli innumerevoli e sorprendenti benefici dell'avocado sulla salute erano noti già al popolo azteco che lo denominava "il frutto dell'amore", convinto delle sue proprietà afrodisiache. L'avocado, infatti, non solo è un frutto squisito, ma è anche un grande contenitore di composti con proprietà salutari.
Per anni si è parlato di relazione tra colesterolo e malattie cardiovascolari. Gradualmente, ma inesorabilmente, si scopre che la vera causa delle malattie cardiovascolari è l'infiammazione, misurabile attraverso PAF e BAFF, e modulata da dieta, stile di vita e attività fisica.
Sono anni che lo diciamo e oggi arriva una ulteriore conferma, pubblicata sulla rivista scientifica Nutrients: "recenti studi fatti con le uova dimostrano che l’utilizzo di colesterolo addizionale nella dieta non ha un effetto negativo sul profilo lipidico e che in alcuni casi appare migliorare il profilo colesterolemico e la funzionalità delle HDL”.
Altre conferme sul caffè. Le sostanze antiossidanti che contiene riducono molti indici di malattia anche a dosi discretamente elevate. Gli unici possibili danni derivano dal suo uso durante la gravidanza.
Così come l'oro, nascosto dai quaranta ladroni e scoperto da Ali Babà, anche il sesamo oggi viene considerato un bene prezioso, alleato dell'organismo. Ma quali sono le proprietà di questi piccoli semini?
Controllare i valori di omocisteina nel sangue è importante nella prevenzione delle patologie cardiovascolari. E se i valori sono troppo alti è necessario innanzitutto intervenire con il giusto stile di vita e la corretta integrazione di acido folico.
Il kiwi è un frutto dall'enorme potere antiossidante, la sua vitamina C è quasi il doppio di quella del limone e contiene il potassio e il magnesio di una banana. Inoltre, alcuni studi hanno evidenziato la sua efficacia nell'aumentare il colesterolo buono.
Uno studio appena pubblicato sul New England ha scoperto che un farmaco usato per l'artrite, che riduce quindi l'infiammazione ma non modifica per nulla colesterolo e trigliceridi, riduce fortemente le malattie cardiovascolari. Si apre la strada per nuove ipotesi di lavoro.
Il consumo di noci, mandorle e semi oleosi può aiutare la prevenzione delle malattie cadiovascolari, dell'ictus e del diabete di tipo 2. Uno studio pubblicato sul JAMA caratterizza i semi oleosi tra le sostanze più efficaci per controllare queste malattie partendo da ciò che si mangia ogni giorno.
In un panorama sempre più dinamico, è facile sentire voci contrastanti quando si parla di grassi. Ora uno studio unico nel suo genere e di enorme rilevanza potrebbe porre fine alla discussione.
Nel panorama degli integratori alimentari, i più diffusi ed utilizzati sono senza dubbio i prodotti multivitaminici, che si propongono come panacea di tutti i mali, in grado di sopperire ad ogni tipo di mancanza. Ma è davvero così? O forse è meglio porre più attenzione a cosa mettiamo nel piatto?
Nell'ormai dinamico panorama del trattamento dell'ipercolesterolemia, un ulteriore passo in senso di riduzione delle indicazioni all'utilizzo delle statine arriva dalle nuove linee guida del servizio di prevenzione degli Stati Uniti. A quanto si è evidenziato, sono ancora troppe le persone che assumono la terapia senza averne una reale necessità.
Mentre si rivalutano alcuni grassi saturi e si ridimensiona il rischio "colesterolo", si scopre purtroppo che per molti anni alcuni dati sui veri rischi sono stati nascosti per favorire scelte commerciali. Il dibattito è aperto.
Le uova sono una fonte unica di proteine, vitamine ed antiossidanti, ma molto spesso il loro consumo viene limitato sulla base di antiche teorie ormai smentite. Vediamo insieme i vantaggi del loro utilizzo.
Il colesterolo a tavola si può controllare e si controlla con semplici attenzioni e trucchi da inserire nella propria quotidianità. Si tratta di gesti piccoli, semplici e immediati che possono fare una differenza reale e concreta nella strada verso la salute.
Sempre maggiori conferme che dopo i 65 anni non cambia nulla, in termini di rischio cardiovascolare, tra chi ha il colesterolo alto o basso. Anzi, chi lo ha alto ha meno malattie gravi.
Buona Pasqua a tutti, da vivere in maniera serena, bilanciata, puntando su un equilibrio sano e piacevole che rispetti le tradizioni e la gioia conviviale di ciascuno.
Gli esperti del Byron Medical College di Houston hanno analizzato la relazione tra il tipo di snack scelto e alcuni parametri di salute influenzati dall'alimentazione. Il salato vince a mani basse.
Qualche noce che accompagni il pasto o lo spuntino regola pressione e insulina, proteggendo la salute del cuore e dei vasi e aiutando a mantenere la linea. Le noci spesso accompagnano pranzi e cene delle Feste. In barba alle calorie possono essere consumate in serenità, soprattutto nella logica di una riduzione dell'impatto glicemico.
Farmaci dal costo altissimo con effetti a lungo termine sconosciuti saranno presto sul mercato per combattere il colesterolo affiancando le statine e dimenticando l'educazione alimentare.
Con costi accessibili a tutti, noci, mandorle e arachidi possono fare per la prevenzione di infarti e malattie cardiovascolare quanto a volte nemmeno i farmaci riescono a fare.
Per innalzare il valore di colesterolo HDL è necessario concentrarsi su un corretto stile di vita che comprenda da una parte il piacere della tavola, da godere e assaporare con il giusto equilibrio glicemico, e dall'altra la pratica di una sana e costante attività fisica.
La maionese è una salsa davvero prelibata, appetitosa e pure sana. Certo, per essere, oltre che gustosa, anche salutare, la celebre maionese deve essere preparata mettendo in pratica alcune facili accortezze. Ecco quali.
Per ridurre il rischio cardiaco l'unico obiettivo possibile è quello di cambiare lo stile di vita: l'uso delle statine porta gradualmente a dimenticarsi del rischio, mangiare in eccesso e soprattutto ingrassare.
Prendendo spunto dalla domanda di una nostra lettrice riprendiamo i temi fondamentali legati al colesterolo e all'ipercolesterolemia: ecco cosa bisogna sapere.
Avere il colesterolo alto è una problematica sempre più diffusa. Prendere in mano la propria situazione in maniera efficace, semplice e produttiva è più semplice di quello che può sembrare.
Nuove evidenze ricordano l'importanza non tanto di una ristrettezza calorica, ma di una alimentazione che sia fatta di serenità e gusto per un dimagrimento e una salute che siano veri e continuati.
C’è un momento in cui davanti agli esami del sangue i medici iniziano a proporre l’uso di farmaci che controllino le alterazioni dei valori di colesterolo, trigliceridi e lipidi in genere. Si tratta di solito di comunicazioni aggressive e terroristiche che propongono il farmaco come unica soluzione possibile a salvaguardia della salute. Nella nostra pratica […]
Eurosalus si batte da anni per la valorizzazione delle uova, un’economica fonte proteica che per anni è stata a torto additata come la causa di tutte le nefandezze più terribili per la salute. In realtà non solo si scopre che non interferiscono con l’aumento del colesterolo (ne genera molto di più un pacchettino di cracker), […]
Il tema del colesterolo è tra quelli sui quali si concentra il maggior numero di luoghi comuni: tra tutti, che sia sempre un elemento dannoso per la salute. Non è così, e cerchiamo di capirne le ragioni con un approfondimento.
Sulla base di una ricerca della Oxford University, il quotidiano inglese Telegraph rilancia come doverosa l'ipotesi di assumere statine dopo i cinquant'anni, trascurando l'apporto di quei farmaci allo sviluppo di gravi patologie.
La maggior parte delle volte si parla del colesterolo troppo alto. Come la maggior parte dei valori ematochimici è importante che il colesterolo totale non sia neanche troppo basso.
Moderazione a tavola e movimento per regolare il segnale. Assolti uovo, formaggi e salumi dalla demonizzazione anti-colesterolo. Sono ormai numerosi i lavori scientifici che dimostrano che non sono le uova (anche mangiandone più di una al giorno) a causare l’incremento del colesterolo. Questo innalzamento è frutto di uno squilibrio cerebrale di segnale piuttosto che dell’assunzione […]
Da qui forse il silenzio su questi dati che potrebbero portare a una riduzione notevole delle spese sanitarie. Ne parlano pochissimi, e per fare un esempio, in Italia come negli USA i medici sono spesso poco informati sui possibili effetti collaterali delle statine. L’esperienza comune di molti pazienti che hanno delle reazioni paradosse alla loro […]
Nel corso degli anni i valori limite di questa sostanza sono stati perennemente abbassati, mentre numerosi lavori scientifici ne hanno descritto anche la loro potenziale utilità, come ad esempio una forte azione antitumorale nei soggetti anziani.
) della Bayer per il trattamento delle ipercolesterolemie, ma disgraziatamente provocò il decesso di numerose persone, colpite da rabdomiolisi e poi dalle sue complicanze, e venne ritirato con clamore dal commercio. I danni provocati dalle statine dipendevano e dipendono dal furto di Coenzima […]
Quando il valore di colesterolo HDL è elevato, spesso è necessario che l'organismo innalzi il valore di colesterolo totale per tenere in equilibrio i fenomeni di coagulazione del sangue.
due lavori scientifici, relativi all’importanza del calo della PCR (Proteina C reattiva) provocata dall’uso delle statine. Potrebbe infatti essere questo l’effetto più importante ottenuto dalle statine, e non ecessariamente la riduzione del colesterolo LDL. Sarebbe poi la riduzione di infiammazione […]
Se a 40 anni valori elevati di colesterolo e trigliceridi sono statisticamente correlati al rischio di infarto cardiaco o di ictus cerebrale, dai 65 in avanti (e probabilmente anche da qualche anno prima) non esiste alcuna correlazione tra livelli di grassi e la mortalità per questi eventi cardiovascolari. Un nuovo lavoro scientifico pubblicato pochi giorni […]