Autunno, castagne e capelli. Per ridare vita alla chioma

1 Novembre 2017
Autunno, castagne e capelli. Per ridare vita alla chioma

La tradizione popolare riporta correttamente che l’autunno è la stagione in cui più facilmente si verifica una perdita di capelli.

In questo periodo cadono a terra i ricci delle castagne e anche i capelli.

Le castagne e i marroni (si può leggere al proposito un bell’articolo di Ezio Sinigaglia che ne racconta la storia, le leggende e le simbologie) hanno rappresentato per secoli il carboidrato dei poveri e per questo sono tantissime le ricette in cui possono essere utilizzate con golosità in questo periodo.

Anche la farina di castagne si fa usare volentieri in cucina, ad esempio per preparare delle ottime crêpes, adatte a chi abbia reazioni ai lieviti o al glutine.

Le castagne si possono mangiare e i capelli rinforzare, senza essere spaventati di una caduta un po’ più pronunciata che può essere assolutamente fisiologica in questo periodo.

È comunque utile sostenere la ricrescita dei giovani capelli aiutandoli a rinforzarsi, evitando che a causa di alimentazione scorretta, condizioni genetiche particolari, ridotta funzione digestiva e infiammazione da cibo, anno dopo anno si assista ad una rarefazione della chioma.

Anche la scienza ha confermato che l’autunno rappresenta il periodo dell’anno di maggiore caduta e un lavoro analitico e dettagliato pubblicato sul British Journal of Dermatology ancora nel lontano 1996 ha spiegato che si tratta di un fenomeno presente in tutte le persone, mentre una in una piccola percentuale di casi si verificano invece 2 picchi di caduta nel corso dell’anno, uno appunto alla fine dell’estate e l’altro alla fine dell’inverno (Courtois L et al, Br J Dermatol. 1996 Jan;134(1):47-54).

Le cause per cui i capelli cadono possono essere tante e diverse.

La natura mette comunque a disposizione strumenti di supporto alla capigliatura che possono essere utilizzati efficacemente da chiunque. Ecco i più importanti:

C’è poi la possibilità di fornire al capello l’ambiente nutritivo più adatto, e alcuni specifici integratori sono costituiti dalle sostanze che da un lato rappresentano il nutrimento del capello o delle unghie (cistina, arginina, betaina, manganese, vitamina B1, B2 e B6) e dall’altro lo stimolo e la regolazione della sua crescita (inositolo, zinco, acido folico, biotina, selenio).

Una composizione di questo tipo si ritrova in Zerotox Capelli e Unghie, che è il prodotto che maggiormente suggeriamo per questo scopo, del quale vanno assunte due capsule al giorno (prima colazione e cena) per un paio di mesi continuativi.

Nei due mesi di trattamento affianchiamo all’uso di questo preparato l’assunzione di una capsula (durante la prima colazione) di Oximix Multi+ per dare all’organismo tutti i minerali che servono, con particolare riferimento al selenio e al ferro organico, spesso più necessari che mai.

In molti casi la caduta dei capelli è stimolata anche da processi infiammatori, come avviene in presenza di infiammazione da cibo, in caso di tiroiditi o in contemporanea a malattie autoimmuni o allergiche.

In quel caso l’uso di Zerotox Ribilla (composto da olio di Perilla e olio di Ribes nero) rappresenta uno dei supporti più importanti per regolare i processi infiammatori e consentire la crescita regolare della chioma.

In molti casi infatti la caduta dei capelli rappresenta un evento meno fisiologico della semplice caduta autunnale, coinvolgendo aspetti che riguardano l’intero organismo e condizioni talvolta di competenza più specialistica.

Nel nostro centro infatti seguiamo da anni persone con problemi di caduta dei capelli attraverso specifici percorsi terapeutici sia in caso di caduta dei capelli patologica (alopecia) sia per migliorare globalmente il quadro nutrizionale e l’assorbimento delle sostanze nutritive per facilitare il mantenimento della chioma.

Importante è che in questo periodo, l’utilizzazione in cucina delle castagne si affianchi ad un pensiero generale sulla preparazione dell’organismo all’inverno.

Sia per affrontare il freddo che verrà, sia per entrare nell’inverno a testa alta e con la chioma ben salda sulla testa.