Buoni propositi di movimento: i trucchi per farlo davvero


di Redazione Eurosalus
05 Dicembre 2007

Oramai la fine dell'anno si avvicina a grandi passi e con questa anche il periodo dei buoni propositi. Di solito uno dei progetti più “gettonati” è quello di cominciare (o ri-cominciare) a fare esercizio regolarmente.

Uno studente universitario, Scott Young, propone nel suo blog in lingua inglese una lista di 15 punti per riprendere e mantenere l'abitudine a fare esercizio regolarmente. Ne riprendiamo una dozzina con alcuni commenti.

  1. Mantenere l'abitudine ad esercitarsi cercando di evitare lunghi periodi di inattività.
  2. Mettercela tutta per fare il primo passo: recarsi nel luogo stabilito per l'attività fisica. Molto spesso il vero ostacolo è quello di prendere la decisione di alzarsi dalla poltrona o dal divano ed uscire...
  3. Prendere l'impegno di fare esercizio per 30 giorni consecutivi. Una volta preso questo impegno si ha una decisione in meno da prendere, mentre nel giro di pochi giorni i benefici ottenuti daranno in molti casi lo stimolo psicologico ad iniziare.
  4. Divertirsi. Tentare di trovare, nei limiti del possibile, una attività fisica che ci faccia divertire: ci sono migliaia di modi per esercitarsi, scovarne uno che allo stesso tempo ci faccia divertire non dovrebbe essere difficile.
  5. Programmare l'esercizio in un orario tranquillo (subito dopo il lavoro o come prima cosa la mattina). Se si sceglie come orario la pausa pranzo si rischia, la maggior parte delle volte, di dovere annullare l'attività fisica a fronte degli impegni lavorativi.
  6. Convincere un amico a condividere l'attività fisica può notevolmente incrementare il livello di impegno a costruire l'abitudine all'esercizio inoltre sono ormai note le sedute di “run-analisi” o di “ciclo-analisi”, cioè le lunghe chiacchierate sui temi essenziali della vita fatte durante la corsa o l'allenamento in bicicletta.
  7. La prima cosa che viene in mente quando si è stressati non è in genere quella di correre, mentre la pratica di uno sport è in realtà uno dei migliori metodi per combattere lo stress e allo stesso tempo aumentare la produzione di endorfine che contribuiranno a migliorare l'umore.
  8. Trovare degli obiettivi anche attraverso alcune misurazioni fisiche. Non solo valutando il calo di peso, perchè il fatto di aumentare la massa muscolare e ridurre la massa grassa, primo effetto benefico dell'esercizio, non sempre porta a cambiamenti di peso. Ciò che ci può aiutare a mantenere la motivazione è di tenere una traccia dei miglioramenti ottenuti, ad esempio migliore resistenza o velocità.
  9. Creare un rituale e cioè fare sì che l'esercizio diventi un’abitudine in un preciso momento della giornata, senza quindi neanche dovere riflettere e prendere la decisione di muoversi.
  10. Cominciare con pochi minuti e poi, mano a mano, aumentare i tempi e lo sforzo.
  11. Creare l'abitudine e solo dopo pensare all'equipaggiamento. Inutile spendere una fortuna per comprare la tuta all'ultima moda o le scarpe da ginnastica super tecnologiche; non saranno certo queste novità a farci mantenere l'abitudine all'esercizio.
  12. Creare l'abitudine all'esercizio per fare piacere a sè stessi non per cercare di impressionare gli altri.

Ognuno può trovare in questa lista qualcosa che gli permetta di prendere la giusta decisione e mantenerla nel tempo.

Penso a cosa abbia funzionato per me nel corso degli anni: condividere con un amico l'attività fisica: quando uno dei due era meno motivato c'era sempre l'altro pronto a dare un incoraggiamento. Con questo metodo ho fatto yoga per tre anni consecutivi, stabilendo in quella occasione un vero e proprio record.

Un altro spunto che mi è stato di grande aiuto è il fatto di avere creato una routine: io ad esempio avendo la fortuna di abitare a circa un quarto d'ora dal luogo di lavoro vado (e torno) sempre a piedi nonostante le temperature a volte un po' rigide ed il tempo spesso piovoso del Lussemburgo. Per la strada ho perso davvero tanti chili...

L'abitudine è ormai così ingranata e mia che l'idea di prendere l'autobus non mi sfiora neanche...

di Anna Monte