Sbornia: le soluzioni naturali più efficaci

di Gabriele Piuri - Medico Chirurgo
20 Dicembre 2016
Sbornia: le soluzioni naturali più efficaci

DOMANDA

Buongiorno dott. Piuri, ho letto con molto interesse il suo articolo su come resistere agli eccessi alimentari del Natale e l’ho trovato molto interessante. Il mio dubbio riguarda l’alcol: non che sia un alcolista, ma alle cene aziendali capita di esagerare e finire con l’essere un po’ alticci… Ci sono rimedi naturali per resistere a un bicchiere di troppo. Grazie.

RISPOSTA

Gentilissimo Lettore,

innanzitutto è importante sottolineare come questa mia risposta voglia solo offrire qualche consiglio utile per migliorare la risposta fisiologica dell’organismo all’utilizzo di alcolici per le persone cui può capitare occasionalmente di assumere un bicchiere di troppo.

Al contrario, l’alcolismo, in tutte le sue sfaccettature, deve essere affrontato diversamente e con l’aiuto di personale esperto, anche se i suggerimenti descritti tra poco possono rappresentare uno spunto di riflessione utile.

È importante ricordare che un buon bicchiere di vino può avere un effetto assolutamente salutare per l’organismo. Il problema, come racconti nella tua lettera, è sostanzialmente legato all’eccesso.

Se si è bevuto oltre i limiti consentiti, non ci si deve per nessuna ragione mettere alla guida per non costituire un pericolo per se stessi e per gli altri.

Primo consiglio fondamentale: se si è bevuto oltre i limiti consentiti, non ci si deve per nessuna ragione mettere alla guida per non costituire un pericolo per se stessi e per gli altri.

Questa raccomandazione non deve mai essere sottovalutata e in nessun caso una persona dovrebbe guidare in stato di ebbrezza, neanche utilizzando i suggerimenti proposti di seguito.

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Lo scopo di questi rimedi naturali è quello di facilitare il recupero dell’equilibrio fisiologico dopo una sbornia e non è un metodo per scampare al ritiro della patente o una scusante per essersi messi alla guida ubriachi. 


Tradizionalmente, Nux vomica 5 CH è probabilmente il rimedio principe nel trattamento di ogni tipo di eccesso alcolico. Grazie alla sua spiccata azione disintossicante questo medicinale omeopatico permette di ridurre gli effetti dell’alcol sull’organismo.

Per esempio se dopo una serata con dei buoni vecchi amici sentiamo di aver alzato un po’ troppo il gomito, 3-4 granuli di Nux vomica 5 CH sciolti sotto la lingua ogni 10 minuti tornando a casa possono essere di grande aiuto nel limitare gli spiacevoli postumi di un eccesso alcolico.

Solo una precisazione: se Nux vomica è indicata con tutti i drink chi preferisce il whisky troverà maggior beneficio associando a Nux un rimedio come Ledum palustre 5 CH. Questa modalità operativa può essere utilizzata efficacemente anche in senso preventivo: bastano 3-4 granuli da scogliere sotto la lingua prima dell’aperitivo, per ridurre in parte gli effetti nocivi.

Il giorno successivo, per ridurre gli effetti negativi dell’alcol, è fondamentale mantenere una corretta idratazione bevendo almeno 2-3 litri di acqua. Questo favorirà l’eliminazione dei metaboliti dannosi per l’organismo.

Per potenziare questa azione è possibile utilizzare un prodotto come Depur al dosaggio di 15 ml in mezzo litro d’acqua da bere durante la mattinata e 15 ml sempre in mezzo litro d’acqua da bere durante il pomeriggio. Grazie a Magnesio, Zinco e a un complesso fitoterapico ben studiato, questo prodotto svolge una buonissima azione di stimolo per l’eliminazione delle tossine.

L’altro problema di una sbornia è che l’alcol determina un aumento dello stoccaggio di grassi nel fegato e nel tessuto adiposo.

Per migliorare la risposta metabolica dell’organismo il rimedio cardine è l’inositolo. Si utilizzeranno 2 compresse di un prodotto come Zerotox Inositox da proseguire per qualche giorno dopo aver bevuto troppo.

Utile anche un prodotto come Oximix 8+ Metabolic che grazie al buon contenuto di Magnesio e Cromo svolge un’azione di stimolo al corretto utilizzo di zuccheri e grassi. Si utilizzeranno 2 capsule a prima colazione e 2 capsule a cena per cicli di circa 40 giorni serenamente ripetibili nel corso dell’anno.