Acufene: quali possono essere le cause e come affrontarlo

27 Novembre 2006
Acufene: quali possono essere le cause e come affrontarlo

Spett. redazione,
volevo segnalarvi il mio problema. Da molto tempo soffro di acufene all’orecchio sinistro. Un fruscio continuo che mi perseguita in continuazione. Alle volte avverto delle piccole vertigini. Non ho mai sofferto di mal di testa. Non è un problema di cerume. Tempo fa ho eseguito una prova audiometrica tonale e una visita presso uno specialista otorino. Tutto è risultato normale, cioè non risulta una perdita uditiva nè alcuna lesione a carico dell’orecchio. Cosa devo fare? Cosa mi consigliate?
Rodolfo

Gentilissimo Lettore,

il problema dell’acufene è collegato molto spesso con l’ipertensione arteriosa. Lei sta assumendo un farmaco per questo motivo, e quindi le consigliamo di leggere nel nostro sito gli articoli correlati con questa tematica come ad esempio “Ipertensione: caro e salato contro gratis e iposodico”.

In queste pagine viene anche descritta la possibilità, in accordo con il proprio medico curante e in ogni caso sotto stretto controllo medico, di ridurre fino ad arrivare ad eliminare i farmaci contro la pressione alta.

Escludendo come possibile causa una condizione di ipertensione e in presenza di una totale normalità anatomica (verificata da un medico specialista otorino laringoiatra) manifestazioni come gli acufeni possono essere descritti come una somatizzazione di una stato di disagio psicoemotivo, spesso di tipo depressivo. Un possibile parallelismo a quanto appena detto riguarda anche altre condizioni come la “Burning Mouth Syndrome” (Sindrome della bocca bruciante). In questi casi le manifestazioni patologiche possono essere viste come lo scarico inconsapevole di una condizione di tensione.

Tenendo presente quanto appena detto, la logica con cui affrontiamo questi disturbi può riguardare in primo luogo un controllo alimentare del sale. Si cerca poi di affrontare il problema psicologico, attraverso un’accurata indagine medica, spesso utilizzando rimedi come l’omeopatico Ignatia, il fitoterapico Iperico e Datif PC. Tutti e tre questi preparati sono orientati al controllo delle situazioni di tensione psicoemotiva.

È necessario ricordarsi comunque che moltissimo può essere fatto, nel campo dei disturbi d’ansia e delle alterazioni dell’umore, attraverso l’alimentazione. Controllare gli sbalzi insulinici è infatti fondamentale per tenere in equilibrio le proprie condizioni mentali.

Non va infine dimenticata la possibile correlazione anche con disturbi della cervicale e con eventuali disturbi della postura, e in questo caso è utile rivolgersi a un osteopata che abbia una visione completa delle possibili interazioni a carico dell’apparato uditivo.