Né celiachia né allergia, ma pasta e pane possono irritare l’intestino

15 Novembre 2005
Né celiachia né allergia, ma pasta e pane possono irritare l'intestino

Chi soffre di colon irritabile è spesso considerato una persona che deve “curarsi i nervi”. Da anni invece noi di Eurosalus parliamo delle intolleranze alimentari (a latte e frumento soprattutto) come causa di questo disturbo. Oggi uno studio italiano conferma l’esistenza di una infiammazione immunologica alla radice di questo problema. E le possibilità di cura crescono.

Uno studio italiano, pubblicato nel 2001 (Clin Exp Allergy 2001 Nov;31(11):1771-78), ha finalmente evidenziato senza possibile opposizione, che il frumento non è fatto solo dal glutine, e che oltre agli allergici esistono persone negative a tutti gli esami allergologici, in cui altri test indicano la loro reazione a componenti diverse del frumento (ce ne sono almeno 52). Quindi la percentuale di persone che ha male di pancia perché ha una intolleranza alimentare cresce notevolmente.

Da pochi mesi si è capito che il frumento, alimento fondamentale e utilissimo, oltre che ampiamente presente nella dieta mediterranea può però determinare fenomeni reattivi fino ad oggi pochissimo considerati, come ad esempio il mal di testa.

Bisogna avere la serenità di affrontare questo tema sapendo che la diagnostica ufficiale oggi esistente riesce a dare solo risposte parziali alle richieste della gente. Nulla di male perché nessuno è perfetto; ma chi ben sapendosi imperfetto non trova soluzione migliore che riempire di psicofarmaci chi ha il colon irritabile, forse fa del male alla medicina e alla gente.

È normale che il frumento in Italia sia tra i maggiori responsabili di una patologia così diffusa: è uno dei cibi più utilizzati; in Giappone invece le sostanze che danno maggiori reazioni sono riso e soia. Questo studio deve fare riflettere, come la recente identificazione di forme transitorie di celiachia, o intolleranza al glutine. È possibile che alcuni siano erroneamente considerati celiaci e siano invece solo ipersensibili ad altri antigeni del frumento.

Il problema emotivo non è di poco conto; nella colite c’è anche una grande componente psicologica, ma non considerare la parte fisica esistente mette una persona già sofferente nella condizione di non sentirsi compresa e allora forse davvero di sviluppare dei problemi psichici, ma a causa del medico che non li vuole comprendere.

Le infiammazioni del colon sono oggi meglio comprese, ma non va mai dimenticata l’interferenza degli alimenti sulla infiammazione, e soprattutto bisogna ricordarsi che una intolleranza alimentare può guarire con una adeguata dieta di rotazione, una volta che siano compresi i cibi che la determinano.