Danni intestinali da latte vaccino: quando un alimento buono può diventare cattivo

25 Aprile 2001
Danni intestinali da latte vaccino: quando un alimento buono può diventare cattivo

Chi ha sempre pensato che l’intolleranza al latte provocasse diarrea, sappia che nello stesso modo può essere causa di stitichezza cronica (in proposito, vedi: Iacono G., et al. Intolerance of cow’s milk and chronic constipation in children.N Engl J Med 1998 Oct 15;339(16):1100-4).

E se molti già sanno che la colite può dipendere dalla ipersensibilità ai derivati del latte, pochi sanno che numerosi casi di sanguinamento intestinale hanno la stessa causa, e che soprattutto nei bambini piccoli questo può portare ad anemia.

Un lavoro austriaco effettuato su bambini allattati al seno che presentavano sanguinamento intestinale ha identificato come causa l’intolleranza alimentare al latte della madre.

Questi lattanti sono spesso sottoposti ad esami invasivi e lesivi in tenera età (retto o colonscopie) mentre, come riporta la notizia, pubblicata sul numero di aprile di una autorevolissima rivista medica, in 3 giorni guariscono se si mette a dieta la mamma.

Sicuramente il latte e i suoi derivati sono prodotti in modo diverso da 40 anni fa (basti pensare ai residui antibiotici presenti) ma possono restare alimenti buoni purché l’alimentazione sia ragionata sui bisogni e sulle intolleranze individuali. 

Il recentissimo lavoro austriaco (Postgrad Med J 2001 Apr;77(906):252-4) ripropone in modo drammatico due temi oggi attualissimi:

A) Il tentativo in atto da parte di alcuni gruppi medici di svalorizzare l’allattamento al seno come se fosse causa di danno al bambino, ripromuovendo il commercio dei latti artificiali (forse la triste campagna d’Africa dei latti artificiali, col suo corredo di morti non è bastata a placare la fame commerciale di alcuni produttori);

B) La utilizzazione di strumenti di indagine lesivi o problematici al posto del ragionamento medico che dovrebbe aiutare a capire la causa di una malattia, senza preconcetti.

Purtroppo in molti settori medici, viene tuttora irrisa l’esistenza di un fenomeno immunologico alimentare, nonostante la vasta documentazione scientifica ormai esistente.

Non è possibile ignorare i lavori sulla stitichezza legata alla intolleranza al latte (N Engl J Med 1998 Oct 15;339(16):1100-4), e neppure quelli sulla perdita di sangue intestinale per uso di latte e derivati nei bambini inferiori all’anno di età (J Pediatr 1999 Dec;135(6):720-6).

Eppure gran parte dei pediatri e dei medici continua a negare l’evidenza!