Un piccolo calcolo salivare: come affrontare il problema?

3 Marzo 2008
Un piccolo calcolo salivare: come affrontare il problema?

Da alcuni giorni, mi capita che nel mangiare ad esempio insalata condita con aceto o limone o insalate  amare o kiwi non proprio maturi quindi dal sapore acidulo e altri cibi asprigni, mi si gonfi la ghiandola sottomandibolare, senza dolore. Dopo una mezzora scompare tutto, cioè non c’è più gonfiore.
Da una vita porto in bocca uno scheletrato il cui gioco ultimamente è aumentato per cui durante i pasti facilmente si muove uscendo anche dalle sedi obbligate. Cosa devo fare?
Ringrazio anticipatamente.

Gentilissimo Lettore,

molto probabilmente il suo problema non è tanto dovuto allo scheletrato che porta in bocca ma piuttosto a un piccolo calcolo salivare che ostruisce il dotto della ghiandola sottomandibolare causando il gonfiore che lamenta. Banalmente la saliva si accumula nei dotti interni alla ghiandola facendola aumentare di volume.

In casi come questi di solito agiamo utilizzando prodotti con un’intensa azione depurativa in grado di intaccare i calcoli permettendo il corretto defluire della saliva. Nella nostra pratica clinica consigliamo un misurino (15 ml) a prima colazione e a cena di un prodotto come Depur (Driatec). Grazie ai suoi estratti vegetali sapientemente bilanciati questo prodotto svolge una buona azione drenante su tutte le strutture dell’organismo e in particolare su reni, fegato, pancreas e ghiandole salivari. Oltre agli estratti vegetali Depur contiene anche vitamina B6, zinco e magnesio che potenziano l’azione dei fitoterapici. Si pensi che questo prodotto viene utilizzato anche nelle situazioni di affaticamento renale, renella o calcoli renali proprio grazie alla sua spiccata azione antinfiammatoria, detossificante e di efficace controllo e prevenzione dei calcoli.
In chiave omeopatica è possibile intervenire utilizzando alternativamente Calcarea carbonica 200 CH o Magnesia carbonica 200 CH. Il primo rimedio agisce sul calcolo stesso favorendone la dissoluzione, al contrario Magnesia lavora più sullo spasmo dei dotti salivari che ostacola il defluire del calcolo. Del rimedio scelto si assumeranno 3 tubi dose a distanza di un mese l’uno dall’altro.
Cordialmente,

Gabriele Piuri e dott. Attilio Speciani
Staff Medico Eurosalus