Ritorno ad Haiti, con lo spirito del Natale

29 Novembre 2011
Ritorno ad Haiti, con lo spirito del Natale

Nel mese di Gennaio tornerò sull’isola, dove Jose, Alexandra e Luis, insieme a migliaia di altri bambini, aspettano l’aiuto di chi, attraverso una adozione a distanza, si impegni a garantire, con una spesa inferiore ad un caffé al giorno, la loro istruzione, il loro sostentamento e la loro casa. Ritorno ad Haiti per cercare di dare il mio aiuto a chi in un posto diverso dalla mia Milano può averne bisogno. 

Oggi ci stiamo tutti preoccupando di come saranno gestite le nostre pensioni e di quando potremo usufruirne. Per la maggior parte dei bambini di Haiti, il luogo in cui ho visto davvero la disperazione e la povertà, la lotta è per non morire da piccoli di fame, di denutrizione, di malattie perfettamente curabili nella maggior parte del mondo. Non si pongono certo il problema della pensione, ma quello di superare l’età media della popolazione, i 19 anni. 

Chiunque di noi abbia a disposizione qualcosa da condividere lo faccia, anche quel poco, perché attraverso un’adozione, attraverso i regali di Natale della Fondazione Rava per NPH o attraverso il volontariato, si contribuisce a dare la vita e una salute migliore a bambini che spesso, solo grazie a questo supporto riescono finalmente a guardare verso il futuro. 

I regali di Natale della Fondazione Rava consentono di donare tre volte: a chi riceve il dono, a se stessi e infine ai bambini Haitiani che riceveranno i fondi per crescere in autonomia. Fondazione Rava è certificata dalla sua nascita da KPMG, un ente indipendente di revisione dei conti, e destina meno del 3% dei denari che riceve alla gestione della struttura. Il resto va direttamente ai progetti operativi, pratici, concreti e sempre orientati a crescere persone formate ed autonome, in grado di gestire da sole gli insegnamenti e le professioni apprese. Il contrario di quanto avviene per altre onlus di livello internazionale.

Vi dico perché, a fianco dei buonissimi pacchi dono offerti per reperire i fondi per la Fondazione, mi viene voglia di regalare a tutti le fantastiche mandorle ricoperte di cioccolato dei F.lli Damiano, che costano poco e sono fantastiche.  Riccardo, titolare dell’azienda siciliana F.lli Damiano, è stato costantemente disponibile per aiutare, supportare, regalare, insegnare tutto quello che servisse per aiutare i ragazzi di Fransis ville, la città dei mestieri, a produrre il “peanut butter” (il burro di arachidi) indispensabile per fornire ogni mattina a 7000 bambini di strada qualcosa di proteico ed energetico per mangiare e nutrirsi. Grazie Riccardo, sei stato veramente un grande. A Maggio nel mio precedente viaggio, avevo avviato la prima produzione del burro d’arachidi, ma i problemi da risolvere erano ancora tanti, e grazie a te (tra i più grandi esperti in questo campo), la Fondazione è riuscita a trasformare un progetto iniziale in una concretezza fattiva.

Quante sincronicità nascono lavorando per questi bambini. Amici che improvvisamente ritornano a farsi vivi, magari dopo anni, esattamente quando sono fondamentali per un progetto, e ti basta accennarlo, perché diventi anche il loro. Come se la Provvidenza sapesse chi mandare e quando. La stessa Provvidenza che sa guidare le scelte di ciascuno di noi oggi, perché guidi tutti a donare nei propri limiti qualcosa, per aiutare questo ritorno ad Haiti, perché io come gli altri volontari, possiamo davvero portare ad Haiti speranza e futuro per i bambini, per sorridere tutti un po’ di più, qui come nelle strade dell’isola

Oggi, avvicinandosi al Natale, ci sono almeno due strade per aiutare i bambini di Haiti e per stare a fianco di chi dedica il proprio lavoro e la propria vita alla loro crescita e alla loro esistenza. Fare regali di Natale ai propri cari scegliendoli dal catalogo della Fondazione Rava, o regalare un’adozione a distanza, come impegno per una continuità di assistenza nel corso del tempo. Come dice Martina Colombari nello spot che presentiamo: “Se doni con amore, doni due volte“.