Si può dimezzare il rischio-cancro: basta muoversi almeno 30 minuti al giorno

16 Marzo 2002
Si può dimezzare il rischio-cancro: basta muoversi almeno 30 minuti al giorno

Si è sostenuto negli ultimi anni che una dieta corretta e una attività fisica anche moderata potessero aiutare a prevenire l’insorgenza del cancro e a ridurre le recidive.

Oggi si sa con certezza che il movimento fisico è in grado di ridurre anche della metà il numero di tumori che ci si aspetta di trovare in una certa popolazione. Vuol dire che abbiamo in mano un arma potentissima che dobbiamo comprendere a livello personale ma soprattutto promuovere a livello sociale.

Una relazione pubblicata da pochi giorni dalla American Cancer Society definisce e raccoglie il grande numero di dati oggi disponibili e conferma i dati ipotizzati negli anni scorsi.

Anche solo 30 minuti di attività moderata, praticata almeno 5 volte alla settimana riducono l’incidenza di molte forme tumorali. Ma 45 minuti di attività fisica più intensa fatti almeno 5 volte alla settimana riducono a metà l’incidenza del cancro del colon e di un terzo il cancro del seno. Per noi di Eurosalus, che da molto tempo ribadiamo la azione preventiva della attività fisica sulla patologia tumorale, la notizia non è certo inattesa.

Alcuni ricercatori ritengono che l’effetto preventivo sia dovuto al calo di peso (infatti l’incidenza tumorale è minore tra i non obesi), ma il lavoro della American Cancer Society sembra invece caratterizzare il valore dell’esercizio fisico anche in assenza di calo ponderale associato.

Di certo si sa che la stessa quantità di esercizio fisico anche moderato utile per ridurre l’incidenza tumorale è la stessa che rende conto di vantaggi notevoli rispetto alle patologie cardiovascolari.

E’ invece sorprendente l’evidenza di una riduzione così netta per il tumore del colon (addirittura dimezzata l’incidenza) a fronte di una attività intensa(potrebbe essere anche quella di tagliare la legna o spostare i mobili di casa) che però duri almeno 45 minuti per 5 volte la settimana.

Alcuni autori dicono che questa azione potrebbe dipendere dal fatto che la attività fisica riduce la stipsi, e che quindi le persone che fanno sport hanno meno scorie tossiche intestinali che potrebbero favorire la nascita della forma tumorale.

Altri autori sostengono che l’esercizio fisico riduca il livello di estrogeni (e questo però avviene solo con l’esercizio estremo!) contribuendo quindi al controllo dello sviluppo della forma tumorale del seno.
Ma la azione protettiva dell’esercizio fisico è stata documentata anche in lavori recenti relativi al tumore della mammella (J Clin Oncol 2002 Feb 15;20(4):1128-43) e in altri relativi al melanoma (Cancer Causes Control 2001 Sep;12(7):599-606).

In tutti questi lavori comunque si riesce a leggere una sinergia importante tra l’esercizio fisico, il controllo del peso e la assunzione dietetica di sostanze crude e vitali (frutta e verdura).

Eppure lavori scientifici come questi incontrano spesso delle notevoli resistenze alla diffusione in ambito medico e generale, come in genere avviene quando si parla solo di cambiare comportamenti e non di prescrivere farmaci.

Noi di Eurosalus siamo però convinti che ognuno abbia il diritto di conoscere gli strumenti con cui farsi del bene e mantenere la salute, e continueremo quindi a segnalare notizie confortanti come questa, che danno a ciascuno la possibilità di scegliere consapevolmente come vivere per potere vivere meglio.