Raffreddore

Sinonimi: Raffreddamento, Colpo d'aria, Colpo di freddo, Infreddatura
di Gabriele Piuri - Medico Chirurgo

Il raffreddore è un’infiammazione delle mucose del naso di origine virale, causata generalmente da un raffreddamento o dal contatto stretto con persone affette da rinite in fase acuta: la trasmissione delle particelle virali avviene infatti attraverso le goccioline diffuse con gli starnuti e il respiro.

Se nella maggior parte dei casi delle persone adulte il raffreddore tende alla risoluzione spontanea, i bambini più piccoli, incapaci di espellere il muco, possono trascinare l’affezione per più tempo e incorrere in complicazioni orofaringee.

L’uso di antibiotici è del tutto inutile, trattandosi di un’affezione virale.

Dipende dall’infezione di un virus, che si attiva e diventa “cattivo” in relazione al fatto che sia per il freddo ambientale, sia per carenze di minerali adeguati sia per aspetti emotivi, una persona passi un periodo di riduzione delle proprie capacità difensive.

Può essere il primo segno di una fase influenzale, ma può esistere, come tutti fastidiosamente sanno, anche da solo.

Quando il raffreddore tende a ripetersi spesso, si deve iniziare a ragionare sulle cause di questo problema: si deve indagare con attenzione perché il sistema immunitario non è più in grado di creare una barriera difensiva efficace.

Potrebbe trattarsi di un problema allergico sottostante. Spesso infatti in chi ripete spesso raffreddori si può essere sviluppata una allergia a polveri o muffe.

In molti casi invece il problema interviene per una carenza storica di minerali come Manganese, Zinco e Rame. Il loro reintegro consente di superare questi problemi.

Anche l’esistenza di infiammazione dell’organismo facilita il ripetersi di fatti infettivi.

Agire subito, all’inizio della sintomatologia, quando cioè si percepisce il fastidio o la secchezza all’interno del naso prima che scoppi il raffreddore, porta alla regressione immediata dei sintomi nella stragrande maggioranza dei casi. Agire a raffreddore iniziato consente il più delle volte di fermarlo, ma comunque abbrevia tantissimo i tempi di sofferenza.

 Omeopatia

Tutti i rimedi indicati si potranno utilizzare a diluizioni come 5 CH o 7 CH, alla dose di 3 o 4 granuli alla volta anche con assunzioni molto ravvicinate (ogni ora) fino a miglioramento ottenuto, riducendo poi la frequenza di assunzione.

Se il quadro descritto per il rimedio è ben corrispondente al tipo di raffreddore, 1 tubo-dose alla 200 CH risolverà però molto più rapidamente la situazione.

Allium cepa: raffreddamento con scolo nasale molto fluido e chiaro, con starnuti soprattutto mattutini; il raffreddore spesso comincia a sinistra e poi passa a destra, ma può anche essere bilaterale; migliora con l’aria fresca e la lacrimatone non è molto irritante; in compenso il naso è sentito molto bruciante.

Dulcamara: raffreddore insorto dopo esposizione al freddo umido o dopo aver sudato (il classico primo raffreddore autunnale), aggravato di notte e migliorato con il calore e con il movimento lento; spesso all’inizio è secco, accompagnato da mal di testa che diminuisce quando inizia a colare il naso.

Arsenicum album: è caratteristico il senso di bruciore al naso e agli occhi, che migliora con l’aria tiepida e con il calore, quindi stando in casa; la secrezione nasale è bianco-giallastra e spessa, se dura da qualche giorno, fluente, pur con il naso ostruito, se è iniziata da poco; le secrezioni possono essere escorianti per il labbro. Il soggetto è in genere molto prostrato rispetto all’entità della malattia, che gli è insopportabile.

Euphrasia: la secrezione nasale è molto blanda, ma è invece fortissimo il bruciore agli occhi, con lacrimazione molto intensa; migliora in genere con l’aria fresca.

Nux vomica: il raffreddore, con scarse secrezioni, fa sentire il naso chiuso; gli starnuti sono soprattutto mattutini, ma possono peggiorare dopo i pasti. Di notte, stesi sul fianco, si apre la narice che sta più in alto, e la narice libera cambia girandosi dall’altra parte. Lacrimano anche gli occhi, ma non sono irritati.

Kalium bichromicum: questo rimedio serve per i raffreddori che provocano uno scolo giallastro e tenace; adatto quindi per i bambini perennemente con la “candela” giallastra. Può essere adatto anche se si instaura la Sinusite..

Un buon prodotto complesso, cioè composto da un insieme di più rimedi, in diluizione decimale, può essere R1 Reckeweg, da usare quando il quadro generale non ha sintomi così precisi o definiti; se ne usano, fin dai primi sintomi, 7 o 8 gocce anche ogni mezz’ora fino a miglioramento ottenuto, dopo di che si riduce la frequenza.

 Fitoterapia

Si possono associare Rosa canina 1D macerato glicerinato e Betula pubescens 1 D macerato glicerinato, 50 gocce ogni 2 ore, alternando i rimedi l’uno all’altro.

Uno dei rimedi migliori rimane comunque l’Echinacea in Tintura Madre, come quella di Biokyma, da usare al dosaggio di 30 gocc per almeno 3 volte al giorno.

 Oligoelementi

All’esordio del raffreddore si deve immediatamente assumere 1 dose di Pidioni (oxiprolinati) di Manganese-Rame-Zinco ogni 2 ore fino a raggiungere le 5-6 assunzioni in giornata. Il giorno successivo bastano 3 assunzioni del preparato e in genere il terzo giorno 1 o 2 dosi. Infatti se il trattamento è iniziato immediatamente la forma di raffreddamento viene efficacemente controllata.

Si consiglia di tenere sempre un flaconcino di Manganese-Rame-Zinco in casa durante il periodo invernale.

In alternativa è possibile utilizzare un prodotto come Oximix 1+ Immuno di cui assumente in abbondante acqua o succo 2,5 ml al giorno durante tutto il periodo invernale ai fini preventivi raddoppiando serenamente il dosaggio in caso di raffreddore.

Per quanto riguarda l’integrazione vitaminica vale quanto detto alla voce Malattie invernali, di cui il raffreddore è forse la forma più comune, oltre che quella che può trarre maggiori benefici da queste terapie.

 Omeopatia

 Fitoterapia

 Oligoelementi