Otite

Sinonimi: Mal d'orecchio
di Gabriele Piuri - Medico Chirurgo

L’otite è l’infiammazione dovuta a un’infezione dell’orecchio esterno o dell’orecchio medio.

 Cause

Una situazione di infiammazione della gola e di ostruzione del naso, come si verifica nel Raffreddore, può far aumentare la pressione sulla membrana del timpano, anche senza la presenza di un’infezione a questo livello, determinando dolore alle orecchie.

La presenza di germi a livello dell’orecchio medio, invece, è la responsabile dell’otite vera e propria, che si può manifestare con febbre anche elevata, dolore pulsante o trafittivo all’orecchio accompagnato, in genere nel bambino piccolo o lattante, da rifiuto di mangiare, diarrea o vomito.

In alcuni casi l’infezione presente nell’orecchio medio determina la produzione di pus che può provocare una rottura spontanea della membrana del timpano, con riduzione del dolore e fuoriuscita del pus.

 Omeopatia

Hepar sulphuris 30 CH, 3 granuli 2 o 3 volte al giorno; serve solo per l’ascesso esterno del canale acustico (vedi Ascesso); non va usato a diluizioni più basse.

Aconitum 7 CH: 3 granuli più volte al giorno, riducendo l’assunzione secondo il miglioramento, serve per l’otite da vento freddo o da freddo, che scoppia improvvisamente di notte con estrema agitazione, dolore e intolleranza al caldo locale.

Chamomilla 7 CH o 9 CH o 30 CH, dosaggio come Aconitum, serve per l’otite del bambino insofferente al dolore che migliora un po’ stando in braccio quando è cullato. Il dolore è descritto come insopportabile e peggiora col calore locale. Spesso è presente la caratteristica che il malato abbia una guancia rossa e calda e l’altra no.

Mercurius dulcis 5 CH, dosaggio come Aconitum: è il rimedio adatto per il catarro tubarico, quindi anche per le otiti croniche; può essere utile quindi nelle otiti successive a influenze, raffreddori o faringotonsilliti e anche nei fenomeni di diminuzione dell’udito conseguente (classica sensazione di orecchie chiuse, che dura anche quindici giorni dopo l’influenza).

Belladonna 5 CH o 7 CH, dosaggio come Aconitum, utile quando l’otite è accompagnata da arrossamento e congestione del viso, che è anche molto caldo.

Ferrum phosphoricum 5 CH, dosaggio come Aconitum, è utile anche come preventivo, nei mal d’orecchi abituali in conseguenza di esposizioni a correnti d’aria.

Silicea 7 CH o 9 CH, 5 granuli 2 volte al giorno, utile nell’otite cronica con produzione di pus maleodorante dall’orecchio e ovvia perforazione del timpano.

Pulsatílla 5 CH, dosaggio come Aconitum, è il giusto rimedio da usare nelle otiti contemporanee o conseguenti a morbillo, malattie esantematiche e pertosse.

 Fitoterapia

Rosa canina 1D macerato glicerinato, alla dose di 40 gocce 3 volte al giorno, ha un’azione disinfiammante su tutto il territorio naso-bocca- orecchie-gola.

L’Olio essenziale di Melaeuca è un rimedio che si può usare per via generale e svolge una potente azione antibiotica naturale.

Plantago major TM: si possono instillare 2 gocce di tintura nell’orecchio quando il dolore è legato al mal di denti ed eventualmente a un’estrazione dentaria.

Olio di Verbasco (o tasso barbasso): utile complemento terapeutico in caso di otite da freddo, mettendone 1 o 2 gocce nel canale acustico.

 Oligoelementi

Rame, 1 dose ogni 6 ore in fase acuta. Consultare quanto detto a proposito delle Malattie invernali anche per la Vitaminoterapia. Per le otiti croniche si userà una integrazione con 1 misurino quotidiano della preparazione Manganese-Rame-Zinco.

 Cause

 Omeopatia

 Fitoterapia

 Oligoelementi