Linfedema

Sinonimi: Ritenzione idrica, Gambe gonfie
di Attilio Speciani - Allergologo e Immunologo Clinico

Quello delle “gambe pesanti” è un disturbo frequentissimo, ma in parte ben attenuabile se si mettono in moto i giusti strumenti di controllo.

La medicina naturale offre degli strumenti potenti: innanzitutto delle scelte dietetiche adeguate, ma anche ottimi drenanti come PhytosnellDrena oppure come Depur e un numero notevole di altre preparazioni vegetali.

Tra i minerali Oximix 5+, a base di Manganese, Cobalto, Magnesio, Zinco e Rame, svolge una ottima azione di stimolo della circolazione e contribuisce a ridurre il gonfiore.

Lo studio delle Intolleranze alimentari, riducendo l’infiammazione, consente di controllare e ridurre il trattenimento dei liquidi.

È opportuno consultare anche quanto detto alle voci Circolazione e Varici.

 Dieta

A parte gli interventi depurativi è sempre bene adottare una dieta povera di sale. Spesso, purtroppo, si ignora che il sale, sotto varie forme, viene utilizzato in maniera molto disinvolta dall’industria alimentare. Qualsiasi prodotto da forno che troviamo impacchettato sullo scaffale del nostro supermercato di fiducia ne contiene una certa quantità: non solo crackers e grissini, ma anche pane, biscotti ed addirittura la torta artigianale del fornaio. Provate a leggere le etichette e ve ne accorgerete.

Altri alimenti che introducono in maniera nascosta sale nei nostri piatti sono i formaggi e gli affettati, molti inscatolati (tonno, carne, salmone, salse varie) o le buste di pietanze pronte, sia primi che contorni precotti. Sotto forma di glutammato monosodico, il famoso “dado da minestra”, si cela una sostanza che passa al nostro corpo uno stimolo al trattenimento dei liquidi ancora più forte del pizzico di sale con cui siamo soliti condire le nostre insalate (anche per la duplice funzione di neurotrasmettitore eccitatorio del glutammato stesso).

Naturalmente tutti gli snack salati, dalle patatine fritte alle noccioline, possono aggravare il nostro problema. Attenzione anche alle salse pronte, generosamente servite in certe ristorazioni, soprattutto di stampo etnico, nonché a qualunque prodotto conservato, come alcuni pomodori pelati in scatola.

La sedentarietà influisce pesantemente sui meccanismi circolatori: se le gambe non vengono chiamate ad una certa quantità di movimento nella giornata, i potenti muscoli degli arti inferiori non esercitano la loro preziosa azione massaggiatrice sul sistema circolatorio. Vene e capillari, non subendo l’effetto di contrazione e decontrazione del muscolo, sono soggetti a ristagni e rallentamenti, cause dirette di una scorretta circolazione periferica (vedi anche alla voce Varici).

Una passeggiata quotidiana è, quindi, un aiuto prezioso per la buona forma e tonicità delle gambe, di cui migliora nel tempo la capillarizzazione e l’efficienza.

L’uomo primitivo dava per scontato il movimento fisico, pertanto non ha strutturato un circolo venoso particolarmente efficiente, visto che la contrazione muscolare rappresentava già di per sé un ottimo stimolo circolatorio. Ma oggi che la compressione muscolare è molto ridotta a causa della sedentarietà (e i cromosomi sono sempre gli stessi) l’efficienza di circolazione e drenaggio è fortemente ridotta.

Prima di qualunque farmaco, incominciamo a muoverci e usufruiremo di tutti i benefici del caso. È importante ricordare che è buona norma anche bere abbondante acqua per accentuare un poco la diuresi e facilitare l’eliminazione dei liquidi trattenuti.

 Fitoterapia

Si associno per circa 20 giorni di terapia due tra questi prodotti: Vaccinium myrtillus TM, Aesculus hyppocastanus 1D, Sorbus domestica 1D, Castanea vesca 1D (v. Circolazione). Si assocerà comunque ogni sera un infuso di 6-10 minuti di Foglie di Mirtillo (una presa per una tazza di acqua).

Venadoron (prodotto dalla Weleda sulla falsariga di un’antica ricetta, un tempo conosciuta come Lotio pruni composita cum Cupro), è uno splendido rimedio per questo problema. Si spalmano le gambe di questa lozione e si resta per qualche minuto a gambe lievemente sollevate.

 Oligoelementi

L’associazione più indicata è quella del Manganese-Cobalto che può essere usata anche in modo costante nel tempo, per periodi di 3-4 mesi alternati a un mese di sospensione.

Ancora più efficace, l’ alternanza di 2 miscele di oxiprolinati come Oximix 5+ e Oximix 6+, un misurino a giorni alterni al mattino, che lavorano sia sulla parte metabolica sia su quella circolatoria del disturbo.

Vanno equilibrati inoltre gli apporti di Magnesio, Fosforo, Calcio, Selenio, Vitamina C e Bioflavonoidi. È bene integrare anche l’alimentazione con cipolla cotta, e, quando possibile, asparagi, sostanze dotate di una naturale azione diuretica.

 Dieta

 Fitoterapia

 Oligoelementi