Herpes simplex

Sinonimi: Herpes simplex
di Attilio Speciani - Allergologo e Immunologo Clinico

Stiamo parlando delle famose “febbri” sul labbro, che compaiono in genere in seguito a sovraffaticamento fisico o mentale, oppure in conseguenza di uno stress alimentare o all’esposizione intensa ai raggi solari.

Anche se estremamente fastidiosa, l’affezione è quasi sempre benigna e passa senza lasciare traccia. Il virus dell’Herpes è sempre presente nel nostro organismo, ma quando questo in condizioni di stress perde la capacità di difendersi adeguatamente, ecco che il virus ha campo libero e agisce infatti in modo deciso.

Questo problema si affronta molto bene con le terapie naturali, e come il raffreddore, è una di quelle malattie che fa poi avvicinare la gente alla omeopatia, dopo che ne ha visto i risultati.

 Omeopatia

Se si esclude l’utilizzo del rimedio Sulphur, anche ad alte diluizioni, da utilizzare in soggetti che presentano spesso una alternanza tra malattie interne e malattie cutanee come l’Herpes (ma che va dato a ragion veduta dal medico omeopatico), i rimedi utilizzabili per affrontare il virus a livello familiare, in modo sintomatico, sono sostanzialmente quattro:

Rhus toxicodendron 7 CH: 3 granuli per 3-4 volte al giorno, riducendo l’assunzione secondo il miglioramento ottenuto: si usa quando la lesione compare con piccole vescicolette piene di liquido chiaro, estremamente pruriginose, che appoggiano su pelle arrossata; il prurito non passa grattando, e migliora col calore.

Ranunculus bulbosus 5 CH: stesso dosaggio di Rhus, le vescicolette sono piene invece di un liquido più scuro, bluastro o addirittura sanguigno.

Mezereum 5 CH: stesso dosaggio di Rhus, il contenuto delle vescicole è denso, giallastro, talora addirittura purulento; il prurito locale è sempre molto intenso.

Cantharis 5 CH: dosaggio come Rhus, contenuto chiaro, in vescicolette che si sollevano da pelle che sembra assolutamente sana (come nelle scottature).

Questi rimedi sono sempre molto efficaci, e se le caratteristiche delle lesioni sono molto ben definite, si può arrivare alla assunzione del rimedio in dose unica alla 200 CH o a dosi ancora più alte.

Capita spesso che l’Herpes scoppi nei posti dove è impensabile trovare farmacie omeopatiche, e in quel caso si può adottare una tecnica di trattamento isopatico che si dimostra sempre efficacissima.

Si deve prendere una minima quantità della propria pipì, fatta però dopo la comparsa dei sintomi anche iniziali dell’Herpes, e metterla in una bottiglia di vetro come quelle dell’acqua minerale. Diciamo che si userà un cucchiaino da caffè di pipì e che poi si riempirà la bottiglia a metà con acqua di rubinetto. Fatto questo si deve scuotere verticalmente la bottiglia tappata, per almeno 50 volte e quindi si rovescia il tutto nel lavandino.

La quantità di questa prima “diluizione di pipì” rimasta attaccata alle pareti di vetro, è sufficiente per preparare una seconda diluizione, quindi si riprocederà come appena detto, riempiendo ancora a metà la bottiglia, scuotendola e rovesciando via di nuovo il tutto.

Questo procedimento va attuato per 4 volte, dopodiché abbiamo circa mezza bottiglia del nostro medicamento. Si noti che è più facile fare il tutto che spiegarlo, e dopo 3 minuti di lavoro la “medicina” è già pronta.

Basterà prenderne direttamente sotto la lingua una decina di gocce per 3 o 4 volte in giornata, e ci si accorgerà che subito il gonfiore , il rossore e il dolore della parte diminuiranno di intensità.

Poiché la preparazione isopatica viene prodotta a partire da secrezioni, escrezioni o parti di un singolo individuo, la soluzione preparata deve essere utilizzata solo ed esclusivamente dalla persona cui apparteneva la sostanza di partenza.

 Fitoterapia

Per applicazioni locali si possono utilizzare in alternativa Calendula TM, Hypericum TM, e Propoli al 20%; questi rimedi vanno applicati localmente dopo essere stati diluiti in una uguale quantità di acqua.

Ancora più efficace è forse una miscela di olii, fatta con 20 ml di Olio di Iperico, 5 ml di Olio Essenziale di Melaleuca, e 5 ml di Olio Essenziale di Lavanda. L’olio si può spalmare delicatamente sulla zona interessata dalle lesioni, da 3 a 4 volte al giorno.

In afficamento per lavorare dall’interno è possibile utilizzare dell’Olio di Perilla e dell’Olio di Ribes Nero di cui utilizzare un perla di entrambi a prima colazoione per cicli di circa un mese serenamente ribetibili. Il giusto bilanciamento tra acidi grassi omega-3 e omega-6 sono estremamente utili per migliorare la salute di pelle e mucose senza dimentacare la potente azione antinfiammatoria. 

 Oligoelementi

In persone che spesso soffrono di Herpes va impostato un trattamento preventivo assumendo una dose quotidiana di una miscela di oxiprolinati come quella contenuta in Oximix 1+ (1 dose da 2,5 ml al giorno anche per un periodo prolungato per la prevenzioni fino a un messimo di 2-3 dosi al giorno in acuto).

 Omeopatia

 Fitoterapia

 Oligoelementi