Cellulite

Sinonimi: Pelle a buccia d'arancia
di Attilio Speciani - Allergologo e Immunologo Clinico

Il problema della cellulite va correlato con quello del sovrappeso (vedi Obesità) e con il tipo di vita e di alimentazione (vedi Disintossicazione). È quindi utile individuare l’esistenza di possibili ipersensibilità, intolleranze alimentari e infiammazioni da cibo, impostando una adeguata dieta di rotazione sugli alimenti non tollerati

 Dieta

Per contrastare la cellulite la parola d’ordine è movimento. L’attività fisica stimola il ripristino di una corretta circolazione sanguigna e linfatica ed è importante che diventi parte integrante della propria quotidianità. Non è indispensabile correre tutti i giorni una maratona: anche solo una passeggiata a passo svelto è utilissima per contrastare la cellulite.

Sul piano alimentare è importare ridurre l’apporto di sale. In questi casi è fondamentale conoscere i cibi a più alto contenuto salino come i prodotti da forno, i formaggi, gli affettati e in generale i prodotti conservati. Limitare il sale nella propria alimentazione vuol dire prima di tutto ridurre la ritenzione idrica e riscoprirsi fin dal primo giorno più toniche e in forma.

 Omeopatia

Thuya: utile quando la cellulite è concentrata soprattutto sulle cosce e sul bacino; iniziando un ciclo di terapia anticellulitica è utile assumere prima un tubo di Thuya 5 CH, 3 granuli al mattino e alla sera, poi un tubo di Thuya 7 CH, allo stesso dosaggio, infine un tubo ancora di Thuya 9 CH, sempre allo stesso dosaggio, associato ad altre sostanze fitoterapiche.

Natrum sulphuricum: da usarsi allo stesso dosaggio di Thuya. È utile quando l’infiltrazione cellulitica è un po’ dappertutto sul corpo. Generalmente il grasso del soggetto Natrum sulphuricum è distribuito sulle cosce, mentre il grasso del soggetto Thuya è soprattutto sulla pancia e sul tronco. Ricordiamo che accumulo di grasso e cellulite non sono la stessa cosa e non devono per forza essere coincidenti le zone interessate.

 Fitoterapia

Hypericum TM e Rhus toxicodendron TM possono essere usati per applicazioni e massaggi locali.

Spirea ulmaria TM, oppure Taraxacum TM, oppure ancora Pilosella TM, al dosaggio di 30 gocce 2 o 3 volte al giorno, svolgono un’importante azione depurativa e possono essere ruotati ciclicamente nell’assunzione, prendendo uno di questi tre prodotti per 15 giorni prima di passare all’altro.

Fucus vesicolosus TM, al dosaggio di 20 gocce 2 volte al giorno, va associato sistematicamente a uno dei tre prodotti appena citati: stimola in generale il metabolismo; può essere alternato a Betulla verrucosa (linfa) 1D macerato glicerinato, alla dose di 40, 50 gocce 2 volte al giorno, con una funzione detossicante.

 Oligoelementi

I migliori risultati si ottengono usando contemporaneamente minerali ad azione metabolica (Manganese e Cromo), ad azione sgonfiante (Magnesio e Potassio) e ad azione detensiva e circolatoria (Manganese e Magnesio), associati in due miscele di oxiprolinati come Oximix 5+ e Oximix 6+ di cui utilizzare a giorni alterni 2,5 ml in abbondante acqua o succo per cicli terapeutici di circa un mese serenamente ripetibili nel corso dell’anno.

Oltre a un’alimentazione equilibrata è determinante un giusto apporto di Vitamina E (400 UI al giorno), di Vitamina F (contenuta negli oli vegetali e nella lecitina di soia), di Inositolo (utilizzando ad esempio un prodotto come Zerotox Inositox di cui utilizzare 2-3 compresse al giorno distribuite nei  pasti principali per periodi di 15 giorni, ma rintracciabile anche nei cereali integrali), di Vitamina A e Selenio.

Infine è utile integrare l’alimentazione con delle compresse di peduncoli di ciliegia polverizzati e di rosmarino polverizzato, di cui si devono assumere 3 compresse dell’uno e 3 dell’altro ogni giorno durante i pasti, anche per lunghi periodi.

 Dieta

 Omeopatia

 Fitoterapia

 Oligoelementi