Le cross-reattività

15 Febbraio 2004
Le cross-reattività

Conoscere le cross-reattività è molto importante anche in senso preventivo: è nota ad esempio la cross-reazione tra il latex e le banane, per questo è opportuno che chi sviluppa una reazione allergica verso una delle due sostanze sia informato che potrebbe sviluppare una reazione anche all’altra.

In poche parole sarebbe sorprendente che un chirurgo con reazione dermatitica ai guanti di gomma mangiasse, come frutta, solo banane, considerata l’elevata probabilità che avrebbe di sviluppare una reazione allergica anche a queste ultime; l’introduzione continua di banane, inoltre, può rendere più evidente e contribuire a sostenere la reattività al lattice di gomma.

Ho fatto volutamente l’esempio latex-banana per chiarire come la cross reattività agisca anche in apparati diversi da quelli primariamente colpiti: in caso, per esempio, di reazione respiratoria alle graminacee, può esistere una reazione crociata al pomodoro utilizzato per via alimentare, l’assunzione di pomodoro, cioè, fa peggiorare la sintomatologia respiratoria.

In questo senso il lavoro pubblicato su ACI News sulle relazioni tra allergia respiratoria e ipersensibilità alimentare (Pauli G et al., The association between respiratory allergies and food hypersensitivities, ACI News 1992; 0004; 002:0043-0046) ha gettato le basi di una indispensabile conoscenza allergologica e medica in generale, attualmente in sempre maggiore espansione.

La reazione crociata può avvenire per similitudine antigenica, o per identità di alcune epitopi.

Per le possibili reazioni crociate tra alimenti, clicca qui. Per quelle tra pollini e alimenti, clicca qui.

Non è sempre necessario applicare clinicamente i dati che derivano dalla conoscenza delle cross-reattività; bisogna però conoscerli, ed è giusto informare il paziente della possibilità che alcune sintomatologie si manifestino o si accentuino in concomitanza con l’assunzione di cibi cross-correlati.

Per questi fenomeni reattivi vale infatti la considerazione più volte fatta, che l’organismo manifesta una risposta sintomatologica ad una ipersensibilità alimentare solo quando supera un determinato livello di soglia.

Sappiamo che se il corretto controllo delle ipersensibilità alimentari attraverso una dieta di rotazione mantiene un ampio margine di “compensazione” per gli stimoli allergenici, anche una cross-reattività può passare “inosservata”, o meglio essere bene “ammortizzata” dal sistema immunitario, e non dare luogo a manifestazioni cliniche.

In particolare è bene ricordare comunque che lo sviluppo della cross-reattività non è assolutamente scontato. Spesso non si presentano mai fenomeni di cross-reaction. Importante è la previsione che possa succedere in modo da essere preparati alla gestione di un possibile problema.