Dimagrire: infiammazione, iperglicemia e segnali di allarme

28 Novembre 2014
Dimagrire: infiammazione, iperglicemia e segnali di allarme

L’infiammazione da cibo, cioè la produzione di sostanze infiammatorie connesse con l’assunzione di alcuni alimenti (per alcuni i latticini, per altri i lieviti, per altri ancora il glutine e così via), è una esperienza comune che viene spesso riferita dalle persone che dopo avere mangiato alcuni cibi si sentono “infiammati”.

Si tratta di un segnale di pericolo per l’organismo, che influisce direttamente sul metabolismo degli zuccheri e sull’accumulo del grasso oltre che sul sistema immunitario: tra le sostanze infiammatorie, alcune (come BAFF e PAF, misurabili con i test Recaller o BioMarkers) riducono la sensibilità insulinica e favoriscono l’innalzamento della glicemia e l’accumulo di massa grassa.

L’infiammazione rappresenta per l’organismo un segnale di allarme, esattamente come la mancanza di sonno o lo stress prolungato, da cui gli esseri umani hanno imparato a difendersi modificando il metabolismo e accumulando scorte.

Controllare l’infiammazione attraverso l’alimentazione aiuta a regolare il metabolismo e a mantenere la propria forma fisica.

 

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