Esercizi di buonumore

24 Novembre 2017
Esercizi di buonumore

Con l’arrivo della stagione fredda torna sotto i riflettori il problema della depressione.

Questa infatti trova nella riduzione delle ore di luce e delle temperature, e nel clima uggioso uno dei suoi stimoli.

Tuttavia solo una minoranza dei soggetti che ne soffrono si rivolge ad un medico, ed a complicare il quadro va sottolineato che solo circa la metà dei soggetti ha beneficio dal trattamento, e questo fa sì che l’aderenza alle terapie sia purtroppo bassa.

Questo ha spinto la comunità scientifica a cercare, e trovare, terapie alternative a quella farmacologica. 

È proprio recentissima la pubblicazione dei risultati di uno studio randomizzato controllato (la miglior forma di trial in quanto la meno suscettibile ad errori) che ha coinvolto diversi centri svedesi specializzati nella cura della depressione.

Con soli 3 mesi di attività fisica lieve si osserva una significativa riduzione della severità della depressione, anche maggiore di quella avuta con la terapia tradizionale. E questo miglioramento si è mantenuto anche ad un anno di distanza.

In questo studio i soggetti sono stati assegnati casualmente a uno dei 3 diversi approcci, della durata di 3 mesi: terapia standard, esercizio fisico o terapia cognitivo-comportamentale tramite internet (ICBT).

Ai soggetti è stato somministrato un questionario standardizzato usato per stimare il grado di depressione all’inizio, a 3 mesi (quindi alla fine del periodo di trattamento) e a 12 mesi.

All’interno del gruppo di allenamento i soggetti erano divisi tra allenamento leggero (yoga/esercizi di flessibilità), intermedio (allenamento aerobico) o intenso (pesistica/allenamento di forza o lavoro aerobico intenso); il tutto in 3 sedute settimanali da 60 minuti ciascuna.

Osservando i risultati si è visto come, nonostante i soggetti avessero completato in media solo 12 delle 36 sedute previste, a 3 mesi si aveva una significativa riduzione della severità della depressione, anche maggiore di quella avuta con la terapia tradizionale.

Il dato più rilevante però è che questo trend di miglioramento si è mantenuto anche a distanza di un anno dall’inizio, ovvero a 9 mesi dall’interruzione degli interventi previsti. Un simile risultato si è visto anche con la ICBT.

Questo studio, in aggiunta alla revisione della letteratura operata dalla Cochrane, mostra come l’allenamento in qualunque sua forma sia non solo utile, ma efficace nel trattare la depressione lieve e moderata.

Il punto interessante è che dimostra gli effetti a lungo termine dell’allenamento nel miglioramento dei sintomi depressivi, suggerendo un beneficio che dura ben oltre il periodo di allenamento.

Risulta evidente che svolgere attività fisica regolare porta ad una serie di vantaggi che vanno ben oltre la prevenzione di malattie metaboliche o la riduzione dell’infiammazione; ed associarla ad una corretta alimentazione non può che massimizzarne gli effetti positivi.

Correre via dalla depressione o prenderla a pugni possono letteralmente essere modi efficaci di combatterla!

Bibliografia essenziale