Come prevenire la candida a tavola?

di Carla Camerotto - Nutrizionista
24 Settembre 2013
Come prevenire la candida a tavola?

DOMANDA

Gentile dottoressa, mi hanno diagnosticato una candidosi intestinale. Tra le diverse indicazioni mi è stato consigliato di evitare l’uso di farina raffinata. Avrei voluto sapere quali farine alternative si possono utilizzare per la preparazione del pane per favorire l’eliminazione ed evitare un ritorno della candidosi.

RISPOSTA

Cara Lettrice,

la candida è un fungo presente nel nostro intestino, la cui crescita è normalmente limitata dal sistema immunitario e dagli altri microrganismi che occupano l’ultima parte dell’apparato digerente.

Le indicazioni alimentari sono molteplici: forse la più diffusa è la riduzione dei carboidrati raffinati e degli zuccheri semplici. L’obiettivo principale in questo tipo di disturbo è da un lato supportare il sistema immunitario alla risposta, dall’altro favorire una corretta funzionalità digestiva-intestinale per permettere di creare un ambiente sano e sfavorevole per la crescita della candida.

Ridurre i dolci e le farine raffinate serve per modulare i picchi glicemici postprandiali, modulare l’attività dell’insulina e ridurre i livelli di infiammazione generale.

È importante anche una corretta funzionalità digestiva evitando che a livello intestinale giunga cibo non correttamente digerito che possa diventare un substrato ideale per la crescita della candida e di altri batteri patogeni.

Una prima arma efficace risulta una masticazione adeguata, ma, nel contempo, è fondamentale sviluppare uno stile di vita sano per preservare integra la microflora intestinale che costituisce una barriera alla diffusione della candida.

Lo stress è un nemico giurato della microflora, mentre un’alimentazione ricca in fibra ne è un valido alleato. Da qui, nuovamente, l’indicazione di evitare prodotti poco raffinati a vantaggio di farine e cerali integrali e di abbondanti porzioni di frutta e verdura. 

Via libera quindi alla pasta integrale, mentre sul pane ci sono alcune considerazioni da fare. Il trattamento della candida può avere un grande beneficio dall’impostazione di una dieta (anche se non particolarmente stretta) che controlli l’assunzione delle sostanze fermentate, muffe e lieviti, riducendo così l’infiammazione generale.

Il pane, sia con lieviti chimici che naturale, andrebbe evitato alcuni giorni la settimana, preferendo nei giorni di libertà un prodotto preparato con farine integrali.

Per tutti quelli che “proprio non riesco a mangiare senza companatico”, il suggerimento è la preparazione di alcune forme alternative che non prevedono la cottura in forno. La cottura sulla piastra antiaderente di una miscela di acqua, olio e farina (di un cereale a propria scelta e rigorosamente integrale) permette di preparare delle gustose simil “piadine”. L’attenzione è di cucinare il composto appena preparato e di mangiarlo nell’arco di poco tempo.

Per i giorni di libertà in cui portare il pane sulla propria tavola, si possono utilizzare svariati tipi di farine: frumento, farro, kamut. Questi cereali sono ricchi in glutine e hanno facilità nella lievitazione. Se invece si impiegano altre farine come quella di grano saraceno o di altri succedanei come mais, riso o farina di ceci e di castagne, la lievitazione risulta difficoltosa. Pertanto il loro impiego è più consigliato in miscele in cui la parte principale è occupata da farine ricche in glutine.

È importante che nel carrello della spesa entrino rigorosamente prodotti “integrali”, leggere le etichette preserva dal portare a casa farine bianche addizionate di crusca.

Per gli amanti del “fatto in casa”, il mercato offre la possibilità di acquistare dei mulini domestici che permettono di preparare dai cereali in chicco qualsiasi tipo di farina. Il vantaggio è avere a disposizione un prodotto sempre fresco e puntare sulla qualità della materia prima.

Sulla produzione agricola dei cereali negli ultimi tempi c’è un gran fermento, con la ricerca e il recupero di varietà antiche di grani locali perdute con l’era industriale. Sono prodotti di piccole produzioni locali, per lo più biologiche, che offrono prodotti con caratteristiche nutrizionali degne di nota: da provare!

Da anni nel nostro centro (SMA di Milano) chi presenta problemi di candida viene seguito nel recupero della proprio benessere attraverso uno specifico percorso terapeutico.