Aiutati che il ciel ti aiuta: nutrirsi bene aumenta la sopravvivenza in caso di cancro ovarico
La nutrizione è uno strumento potente quando si parla di prevenzione.
Lo studio è pubblicato sul British Journal of Cancer ed è stato condotto in Australia. La ricerca ha coinvolto 811 donne con cancro ovarico, analizzando le loro abitudini alimentari prima della diagnosi.
In questo caso, l’uso di una migliore nutrizione nell’arco della propria vita non è stata sufficiente a prevenire l’insorgere della malattia, ma la differenza tra chi si nutriva meglio e chi non lo faceva è comunque stata evidente.
La differenza è stata nella sopravvivenza.
In particolare il consumo di fibra si è evidenziato fare un’importate differenza: chi mangiava più fibra aveva una probabilità di sopravvivere maggiore di chi ne mangiava meno. Risultati simili sono stati trovati sul consumo di insalata, pesce e oli buoni (insaturi o polinsaturi).
La sopravvivenza era invece peggiorata dal consumo di alimenti ad indice glicemico più alto (zucchero, miele, cereali raffinati…).
Scegliere di nutrirsi bene, di muoversi almeno un po’, di controllare il proprio stato infiammatorio attraverso una dieta equilibrata e variata ha il suo significato in termini di prevenzione, anche quando la malattia, per qualche motivo, compare lo stesso e può fare una significativa differenza in termini di sopravvivenza.
Non si sta parlando di nutrizione o stile di vita come sostituto alla terapia farmacologica o chirurgica, ma di elementi di supporto utili che agiscono mettendo l’organismo di ciascuno nelle migliori condizioni per interagire con l’ambiente circostante e di reagire.
È sempre il momento giusto per cominciare a farsi del bene in più e di cambiare in meglio le proprie abitudini.
Bibliografia essenziale
- Mary C Playdon et al., Pre-diagnosis diet and survival after a diagnosis of ovarian cancer. British Journal of Cancer, (2 May 2017) | doi:10.1038/bjc.2017.120.
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