Salva un amico: fallo muovere con te

11 Settembre 2018
Salva un amico: fallo muovere con te

C’è movimento e movimento, e la cosa importante è che, qualunque sia quello che scegliate, l’amica/o sia consenziente nel farlo con voi.

Che si tratti di una scuola di ballo, della corsetta insieme o dell’allenamento in sala pesi poco importa: portare la vostra amica o il vostro amico in palestra può salvargli la vita (e muovervi insieme a lei/lui può salvarla a voi).

L’inattività fisica è un killer di proporzione mondiale: con l’inattività fisica crescono infatti le patologie croniche, quelle non trasmissibili (ad esempio il cancro) e anche la mortalità globale. L’Organizzazione Mondiale della Sanità stima addirittura che 3,2 milioni di morti annue siano da attribuire all’inattività fisica.

Ovviamente i paesi che si muovono di meno sono quelli occidentali (dove i lavori sono spesso sedentari e le scuse per non fare movimento più a portata di mano) e l’Italia in questa classifica si colloca in alto.

Nel 2016 (anno della statistica più recente, pubblicata su Lancet Global Health il 4 settembre 2018), su una media prevalenza di inattività per gli uomini europei del 22% e per le donne europee del 24,7%, in Italia l’inattività fisica coinvolge il 30-40% degli uomini e il 40-50% delle donne.

Fatevi una cortesia vicendevole: che sia il vostro amico, la vostra amica o siate proprio voi quelli che non si stanno muovendo abbastanza, cambiate le cose. Per il vostro bene e per quello delle persone a cui volete bene. 

Uno stimolo in più? Condividete i vostri risultati sui social (che si è dimostrato produrre maggiori livelli di attività fisica complessiva), ricordando che gli standard da superare per considerarsi “attivi” sono 150 minuti settimanali di attività moderata, 75 minuti settimanali di attività intensa, o combinazioni equivalenti delle due modalità (usate il libro “Incredibilmente in forma sport e nutrizione per stare bene” per avere una guida in più su cosa e come fare per ottimizzare i risultati).

Ce la possiamo fare.

Bibliografia essenziale