Cardi in besciamelle

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Indicata per:
Preparazione:
45 min
Difficoltà:
Cardi in besciamelle

Il cardo è una pianta erbacea e il suo gusto assomiglia un po’ a quello del fondo del carciofo.

In Piemonte, una volta lessato, viene poi accompagnato alla bagnacauda, salsina tipica a base di acciughe e aglio. Noi invece lo prepareremo in un una versione più morbida, anche perché, come dice mio marito, per poter “affrontare” la variante piemontese è meglio avere a disposizione un lungo weekend, che ci dia il tempo di poter riprendere serenamente contatto con il nostro prossimo senza incidenti.

Per iniziare prendiamo il nostro “ceppo” di cardo, puliamolo eliminando le parti troppo dure e tenendo quelle bianche più interne.

Mettiamolo a cuocere possibilmente in pentola a pressione per 15 minuti dal fischio, altrimenti ci vorrà anche 1 ora in pentola normale.

Per evitare che si annerisca, nell’acqua potete aggiungere 1 cucchiaio di farina oppure mezzo limone spremuto.

A parte prepariamo la besciamelle mettendo 100 g di burro, oppure due cucchiai di olio, in un pentolino con 100 g di farina integrale, facciamo prendere leggermente colore e poi allontanando la pentola dal fuoco, con una frusta, aggiungiamo un litro di latte.

Rimettiamo la casseruola sul fuoco (basso) e continuando a mescolare facciamo addensare la crema aggiungendo un pizzico (poooco mi raccomando) di sale e alla fine come tocco finale una grattatina di noce moscata.

Una volta cotti i cardi e preparata la besciamelle possiamo preparare la nostra teglia mettendo sul fondo la verdura che poi ricopriremo con crema.

Volendo possiamo fare anche più di uno strato.

Terminiamo con una bella spolverata di grana, e mettiamo in forno a 220°C il tempo necessario perché si formi una bella crosticina.

Infiammazione da profilo alimentare

Latte: sostituite il burro con due cucchiai di olio e il latte con il latte di soia o con il brodo fatto in casa, al posto del grana è possibile usare la granella di noci e qualche strisciolina di speck.

Frumento: sostituite la farina con la maizena o la farina di riso in dose inferiore, diciamo 70 g.