Insulina e infiammazione: facciamo chiarezza

20 Febbraio 2011
Insulina e infiammazione: facciamo chiarezza

Eurosalus continua a dedicare spazio alle tematiche legate all’attivazione metabolica cercando, di settimana in settimana, di sviscerare le molteplici sfaccettature legate a questi temi. Questa volta ci occupiamo del rapporto che lega a doppio filo l’eccessiva produzione di insulina e i livelli generali di infiammazione dell’organismo.

Allo stato attuale non ha più molto senso considerare il tessuto adiposo esclusivamente un organo di deposito energetico. Gli adipociti rivestono in realtà un ruolo centrale nella regolazione di molti aspetti dell’organismo e in particolare sono centrali nell’equilibrio ormonale. Questo perché a tutti gli effetti il tessuto adiposo deve essere considerato un organo endocrino.

Ogni modificazione del pool endogeno di grasso ha importanti risvolti sul livello generale di infiammazione dell’organismo e media questi effetti attraverso l’insulina e attraverso altre molecole infiammatorie come le adipochine e più in generale alcune citochine proinfiammatorie (come l’interleuchina 6, IL-6).

Una iperstimolazione insulinica condizionata da un alimentazione troppo ricca di zuccheri semplici e raffinanti, senza un abbinamento sensato di proteine e carboidrati, senza un consumo adeguato di frutta e verdura ricche di fibra, stimola il tessuto adiposo a rilasciare segnali infiammatori con risvolti importanti per tutto l’organismo.

Queste considerazioni dovrebbero quindi spingere per un’interpretazione che dia risalto alla componente infiammatoria di molte patologie, dal diabete alla sindrome metabolica, dalla steatosi epatica all’ipercolesterolemia fino anche all’ipertensione e alla genesi tumorale.

Molti studi scientifici riportano un netto collegamento tra queste patologie e l’equilibrio insulinico.

Detto questo è importante puntare l’attenzione su come il rapporto tra insulina e infiammazione si autoalimenti andando a costituire un circolo vizioso che ha risvolti negativi per la salute.

L’aumento dell’infiammazione, in ogni sua forma, determina un netto peggioramento della resistenza insulinica e un conseguente aumento della richiesta di insulina da parte dei tessuti. A sua volta questo determina un conseguente incremento dell’infiammazione con risvolti negativi sulla sensibilità periferica all’insulina e via dicendo.

Tutte le indicazioni nutrizionali che spesso forniamo su Eurosalus agiscono per interrompere questo susseguirsi di eventi instaurando un circolo virtuoso fondato sulla calma insulinica e sul controllo della infiammazione generale (definita più precisamente low grade inflammation). In questo riveste una grande importanza il controllo, tramite una dieta di rotazione settimanale, di eventuali reattività o sovraccarichi alimentari.

Il recupero della tolleranza riduce nettamente l’infiammazione dell’organismo favorendo il miglioramento della sensibilità insulinica e in generale tutto il quadro organico.