Vellutata di zucca con avocado

Portata:
Primi
Indicata per:
Vegani, Celiaci, Intolleranti al lattosio
Preparazione:
30 min
Difficoltà:
Vellutata di zucca con avocado

Una ricetta un po’ diversa dall’usuale usando un ingrediente che, in questo periodo dell’anno, è sicuramente uno dei protagonisti della nostra cucina.

Quest’anno ho scoperto che, anche senza i soliti ingredienti, si può uscire dagli schemi e azzardare qualche soluzione alternativa.

Eccomi dunque con la zucca tagliata a pezzi da cuocere al vapore con un porro per circa 45 minuti a 96 gradi (controllate che sia morbida altrimenti prolungate la cottura) se preferite potete utilizzare la pentola a pressione, 20 minuti a partire dal fischio.

Naturalmente potete cuocerla come vi è più comodo anche in padella a pezzetti con un filo di acqua, in questo caso, uniteci anche un porro piccolo, tagliato a fette, giusto per insaporire e salate leggermente.

Di solito, uso le zucche piccole, quelle verdi e bitorzolute (non chiedetemi il peso).

Una volta cotta (senza buccia) trasferitela nel mixer e frullate, se necessario, aggiungete un po’ di acqua di cottura e nel caso aggiustate il sale.

Usualmente, utilizzo con gli altri ingredienti, la patata per rendere più vellutata la crema ma questa volta, non avendola in casa, ho invece voluto provare ad aggiungere, mentre frullavo, un avocado (maturo).

Poi, non contenta, ho provato a  dargli un tocco particolare inserendo, all’ultimo momento, qualche cucchiaio di crema di mandorle al naturale.

Il risultato è davvero sorprendente.

Per decorare la zuppa, ho spolverato sulla superficie  un po’ di mandorle tritate, ma, ripensandoci, anche del pepe nero o della noce moscata poteva starci proprio bene.

Se invece gradite un gusto più deciso vi consiglio un bel cucchiaio di curry (la miscela che preferite).

Lo so non ci sono dosi e pesi, perché non ce n’è bisogno, fate un bel respiro, rilassatevi e pensate che siete perfettamente in grado, assaggiando, di trovare il bilanciamento che più vi piace.

Se avete paura di farne una quantità superiore al necessario, niente paura, si può riscaldare ed in frigorifero dura tranquillamente anche 3 giorni, altrimenti potete congelarla.

Infiammazione da profilo alimentare

Frumento: via libera.

Latte e derivati: via libera.

Lieviti: via libera

Nichel: niente crema di mandorle a meno che non troviate quella di mandorle non tostate.