Eurosalus: chi siamo

31 Dicembre 2000
Eurosalus: chi siamo

Eurosalus è una testata giornalistica scientifica, registrata al Tribunale di Milano fin dall’anno 2000.

Ha iniziato il millennio con la voglia di comunicare le novità scientifiche e di aiutare i suoi lettori a trasportare la conoscenza nella quotidianità della propria salute, e anche oggi continua a farlo con l’entusiasmo e la dedizione che hanno caratterizzato il lavoro della redazione fin dagli inizi.

Il gruppo di redazione è composto da medici, biologi e nutrizionisti che sondano le notizie di salute e le novità scientifiche e forniscono i contenuti degli articoli, in linea con la linea editoriale della testata. Quasi ogni articolo presenta i riferimenti bibliografici scientifici di cui si scrive e propone poi i commenti e le interpretazioni discusse insieme dalla redazione.

Il gruppo della redazione è composto da Attilio Speciani, Michela SpecianiMattia CappellettiEmiliana TognonValentina Chiozzi, e Martina Rossi. A questo si affiancheranno presto Linda Vona e Flavia Lucca.

A coordinare il gruppo, durante le riunioni di redazione, la “webmaster” più attenta della storia, Silvia Fiorentini, che da anni ormai condivide con la redazione i momenti più belli come quelli più tosti, spesso senza limiti di orario e con una capacità di adattamento e di mediazione di cui tutti le sono grati. 

Nel corso del tempo altri autori hanno contribuito a tenere viva la testata (Manuela Florio, Francesca Speciani, Ezio Sinigaglia, Elena Speciani, Fiorello Cortiana) e molti loro articoli fanno ancora parte integrante dell’archivio.

Tuttora, la partecipazione di altri autori alle pagine della rivista fa parte della “policy” della testata, aperta al nuovo e alle collaborazione di altri esperti su specifici temi di interesse.

La direzione scientifica è saldamente nelle mani di Attilio Speciani, medico e pubblicista.

Eventuali comunicati stampa possono essere inviati all’indirizzo email della redazione.

Trattandosi di una testata giornalistica pubblica, non possono essere date risposte individuali o “private” a temi di salute personali. Le lettere inviate possono essere utilizzate, una volta rimossi i possibili elementi identificativi, e in modo del tutto anonimo, come spunto per trattare temi di interesse collettivo.