Stretching: i rischi nascosti

4 Novembre 2016
Stretching: i rischi nascosti

Gli esercizi di stretching sono un cardine per lo sviluppo di un fisico atletico che mantenga l’adeguata flessibilità.

Spesso questo aspetto è sottovalutato, ma mantenere un’adeguata capacità di allungarsi consente di prevenire infortuni in caso di movimenti anomali e una maggiore capacità di esecuzione di movimenti più o meno complessi.

I muscoli infatti non hanno bisogno solo di essere sviluppati in senso ipertrofico, ma anche in termini di flessibilità. È esperienza comune vedere persone apparentemente atletiche con difficoltà a chinarsi per allacciarsi le scarpe.

Contrariamente a quanto comunemente si pensa, però, lo stretching non fa sempre bene.

È stato dimostrato come lo stretching pre-esercizio riduca la forza e la velocità dei movimenti, portando ad un calo del rendimento e della performance atletica.

L’allungamento forzato dei muscoli causa uno stiramento delle fibre, che richiedono poi un periodo di recupero per poter tornare nella condizione ottimale. Per questo motivo non è indicato fare stretching prima di allenarsi, perché il rischio è di caricare articolazioni e muscoli che non sono con il giusto grado di tensione per sopportare lo sforzo, vanificando l’effetto benefico del riscaldamento.

È stato dimostrato in diversi studi scientifici come lo stretching pre-esercizio riduca la forza e la velocità dei movimenti, portando ad un calo del rendimento e della performance atletica.

Un ulteriore rischio è rappresentato dallo stiramento forzato del muscolo che causa un danno cellulare. Questo, unito alla minor forza di contrazione che ne consegue, risulta in un aumentato rischio di infortuni rendendo meno stabili le articolazioni.

Inoltre lo stretching induce un effetto analgesico per cui la sensazione dolorosa che avvisa dell’infortunio e induce ad interrompere tempestivamente il carico o l’esercizio può arrivare in ritardo, portando a continuare lo sforzo e a  produrre un danno di maggiore entità.

Fare stretching però ha anche i suoi vantaggi, portando con il tempo a migliorare la capacità dei muscoli di allungarsi oltre la norma, e questo è fondamentale per chiunque intenda praticare sport a qualsiasi livello.

In conclusione lo stretching è fondamentale per ottenere e mantenere un fisico funzionale tanto alla pratica sportiva quanto alle attività quotidiane, ma il momento in cui farlo è fondamentale: mai prima di allenarsi.

Avere una sessione indipendente, anche breve, dedicata alla flessibilità consente di ottimizzarne i vantaggi e minimizzare i rischi.

Bibliografia essenziale