Ma quando uno ha l’artrite, cosa ha esattamente? E se ha l’artrosi?

di Gabriele Piuri - Medico Chirurgo
2 Gennaio 2007
Ma quando uno ha l'artrite, cosa ha esattamente? E se ha l'artrosi?

DOMANDA

Vorrei, se possibile, conoscere l’esatto significato di: artrosi, artrosi deformante e artrite reumatoide. Vorrei sapere, inoltre, se la diagnosi precoce o comunque subito dopo la comparsa delle prime manifestazioni può arrestare o rallentare il processo della malattia. Mi domando inoltre se ci sono strumenti adatti ad indagare soluzioni per alleviare il dolore, e quali sono le terapie migliori? Ringrazio moltissimo per le risposte che vorrete inviarmi e auguro buon lavoro.

RISPOSTA

Gentilissimo Lettore,

l’artrosi come tutti i disturbi artro-reumatici è propria della natura dell’uomo: da quando abbiamo guadagnato la stazione eretta ci portiamo dietro anche le sue le conseguenze nocive sull’equilibrio delle nostre ossa.

Definiamo quindi i termini su cui lei ha chiesto informazioni. Tutti soffriamo di artrosi nella nostra vita: si tratta di un processo di invecchiamento delle nostre strutture: cartilagini, tendini o ossa che siano. In generale l’accumulo di radicali liberi determina la perdita progressiva e per fortuna molto lenta della elasticità, ma l’artrosi in sè non fa male. Quando una articolazione invece si infiamma si ha una artrite, e le cause di una artrite possono essere numerosissime. L’infiammazione infatti può essere di tipo infettivo, di tipo alimentare (intolleranza), di tipo traumatico, di tipo immunologico. Chi dice di soffrire di “artrosi cervicale” ha in realtà l’artrosi della colonna che non fa male, ma in alcuni casi (malposizione del collo, botta di freddo o capelli bagnati) si infiammano le piccole articolazioni e i muscoli vicini, e le persone hanno le crisi di “artrosi cervicale” che sono in realtà l’effetto di una artrite temporanea e di una infiammazione dei muscoli e dei tendini vicini che invece fanno male.

I processi che portano alla artrosi possono talvolta lasciare delle deformazioni delle dita o di altre articolazioni, e in quel caso si parla di artrosi deformante, e corrisponde alle deformazioni che spesso si vedono nelle persone molto anziane, ma non per questo si parla di artrite reumatoide o di poliartrite.

In particolare l’artrite reumatoide è una malattia dipendente da un squilibrio immunologico o da una più profondo squilibrio generale dell’organismo. In questo caso l’infiammazione delle articolazioni è secondaria ad una malattia autoimmune, in cui il sistema immunitario è coinvolto in modo preciso. Da qualche anno si sta capendo che spesso una delle cause più importanti della artrite reumatoide è la presenza di intolleranze alimentari che determinano infiammazione delle articolazioni e delle zone circostanti. In questo caso, poichè l’artrite reumatoide determina delle lesioni ossee e cartilaginee e quindi un rimaneggiamento della struttura, si può avere una artrite deformante come sequenza della malattia.

Per quanto rigurda la terapia naturale rimandiamo a quanto ben illustrato nella sezione “Disturbi artro-reumatici”.

Una consideazione sui cortisonici: se questi possono essere farmaci utilissimi nelle manifestazioni acute in un trattamento prolungato manifestano gravi effetti collaterali.

Prima di ricorre sistematicamente al cortisone è importante studiare l’equilibrio psico-fisico di una persona, comprenderne le alterazioni stimolandola ad aumentare le sue capacità di tolleranza e difesa, cercando in contemporanea di ridurre il possibile stato infiammatorio generale che può essere causato in alcuni casi da un’alimentazione squilibrata o dalla presenza di intolleranze alimentari.

Un altro aspetto molto importante nel trattamento delle forme artro-reumatiche è lo studio dell’equilibrio minerale dell’organismo con attenzione alla presenza di minerali tossici tramite un mineraloramma.